Scusa Anatoly
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Loading...1 Settembre 2015
Caro Anatoly,
ti chiedo scusa anche se non ti conosco e sei morto.
Ti chiedo scusa dal giorno in cui hai scelto questo sciagurato paese per restare e decidere di costruirti un futuro, onesto, frutto del tuo lavoro.
Scusa se siamo dei razzisti di merda. Scusa se abbiamo personaggi schifosi e beceri come Salvini che giornalmente sta a fare le pulci sulle notizie di cronaca nera e scarta gli omicidi ad opera di italiani per poi usare gli omicidi ad opera di stranieri per farsi una squallida campagna politica.
Ti chiedo scusa ma purtroppo hai scelto un popolo che riesce ad essere razzista pure sui morti.
Perché quel giorno in cui ti sei sentito depredato della tua libertà da quei 2 rapinatori in quel supermercato e hai ritenuto normale reagire, sventare la rapina e rimanere ucciso, ebbene, quel giorno non avresti mai pensato di raccogliere una simile reazione del popolo italiano. Tuttalpiù empatia, gratitudine, riconoscenza o semplicemente un silenzio gonfio di rispetto ed ammirazione. Ed invece la feccia italiana, abituata ad inchinarsi alla domenica a Vostro Signore Gesù Cristo ha saputo rispondere “Ma chi gliel’ha fatto fare?”.
Commenti che hanno infastidito anche il comandante dei Carabinieri che in questi giorni sta incessantemente seguendo le indagini.
Scusa Anatoly Korol, muratore ucraino residente in Italia da anni, con una moglie ed una figlia.
Quindi Anatoly il problema non è il crimine, che andrebbe trattato e punito nello stesso IDENTICO modo indipendentemente da chi lo commette, ma sembrerebbe la tua nazionalità ha contribuito a relegarti ad eroe di serie B.
In altri paesi viene data la Legione D’Onore anche ai negher che guarda caso sono ritenuti cittadini Francesi al 100%. In questo paese no, soprattutto se i tuoi familiari non concedono interviste e non finiscono nei talk-show a cadavere ancora caldo.
Io mi vergogno per questi italiani, io mi vergogno di questi politici che non sono altro che lo specchio di un popolo bigotto ed opportunista. Opportunista anche sui morti, sui carnefici e sugli eroi.
Grazie Anatoly Korol. E voi italiani per una sola volta indignatevi, ma non per molto, giusto il tempo di un gratta e vinci.
Felice Griffi
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Concordo in tutto e per tutto con il sig. Felice Griffi………
che tristezza per come è ridotto questo paese……..
f.guzzon