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Ticket sui farmaci, alla faccia del terremoto

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10 Aprile 2009

Egr. Direttore,
l’esimio sig.Carlo Cattorini,nella Sua lettera ha chiesto: Cos’altro deve succedere? Detto e fatto, su canale 5 hanno comunicato che fanno pagare il ticket nelle farmacie sui farmaci, alla faccia del terremoto. Posso anche dire cosa succederà nel futuro,senza passare per uno stregone.
Vorrei essere smentito,ma credo che alla fine, il terremoto avrà colpito almeno una trentina di comuni,per non dire tutta la regione, al posto di 7/8 comuni reali. Si faranno strade nuove di grande comunicazione con relativi viadotti, palazzi dormitori ( questi per ultimi ), saranno rase al suolo le case rovinate, magari anche quelle sane, nel frattempo i poveri terremotati abiteranno nelle baracche per almeno una decina di anni. In compenso i beceri e amici degli amici diventeranno straricchi alla faccia nostra e dei terremotati. LA STORIA SI RIPETE. Approfitto di questa lettera per onorare la memoria del presidente Sandro Pertini, che se oggi la Protezione Civile esiste, è perché e adesso lo dico,si (incazzò) parecchio per i ritardi degli interventi nel terremoto dell’Irpinia. Egregio sig. Cattorini, io spero che Lei fra tre anni, mi dica su questo giornale, che oggi ho detto un sacco di fesserie. Accetterò di buon grado il rimprovero.
Cordialità.

Valentino il vecchio

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