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Treni: «Sedersi è un incubo, era meglio sei anni fa»

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21 Dicembre 2004

Egregio direttore,

so benissimo di scrivere di un argomento gia’ trattato da molte lettere: i disservizi di Trenitalia; purtroppo ogni giorno i pendolari lombardi sono costretti a sopportare un servizio sempre peggiore, senza che apparentemente le istituzioni locali riescano concretamente a reagire in
alcun modo.
Dopo essere stato per vari anni un pendolare sulla linea tra Castronno e Milano, oggi fortunatamente non sono piu’ un abbonato Trenitalia, ma seguo le vicissitudini di mia moglie, che compie ogni giorno la mia stessa tratta.
La cosa pazzesca e’ che, rispetto a quando prendevo il treno (solo 6 anni fa!!!) la situazione e’ peggiorata in modo clamoroso. Alcuni dati:

Nel 1998 :
– tra Milano e Castronno c’era un treno ogni mezz’ora tranne rare eccezioni
– il tempo di percorrenza di un treno che fermasse in tutte le stazioni era di 57 minuti (cito l’orario ufficiale)
– era estremamente raro non trovare posto a sedere, anche sui treni che partivano da Milano nelle fasce pendolari (un lusso davvero sfrenato)

Nel 2004:
– tra Milano e Castronno c’e’ un treno ogni ora. Per di piu’, soprattutto nelle fasce critiche i ritardi sono enormi. Ad esempio stasera il treno delle 18:34 da Milano PGa per Varese alla stazione di Gallarate era dichiarato con un’ora di ritardo e non so neppure se sia
mai arrivato a Castronno. Nella fascia di maggiore afflusso praticamente c’e’ un treno ogni 2 ore!!. Ovviamente il ritardo non e’ un’eccezione ma la regola (almeno 20 minuti garantiti)
– il tempo di percorrenza e’ di 61 minuti (sempre orario, da Milano PGs a Castronno)
– sedersi a Milano su un treno diretto a Castronno e’ impossibile. Pare che alcuni siano riusciti a sedersi arrivando in stazione con alcuni giorni di anticipo, ma non e’ confermato.

Cordiali saluti,

Guido Lomazzi

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