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Un ospedale razionale che accoglie i pazienti

orientarsi in ospedale
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24 Novembre 2017

Egregio Direttore, ho letto con interesse l’articolo riguardante la presentazione della collaborazione tra il CIRCOLO DELLA BONTA’ e l’AVO, associazioni che operano all’interno del nosocomio cittadino. Da tale collaborazione nasce un servizio all’interno dell’ospedale che accompagna i pazienti, i visitatori e i cittadini a recarsi nel luogo dove devono andare  sia per una visita medica, sia per una prenotazione o semplicemente a trovare un paziente. Ottimo servizio, ci mancherebbe ma mi sorge spontanea una domanda. Faccio un esempio banale. Se un autobilista rimane all’improvviso senza benzina cosa fa? Si reca nel più vicino distributore e compra la benzina, non chiama i suoi  amici a spingere l’auto fino alla meta da raggiungere. Cosa intendo dire? Chiarisco. Se in un ospedale la gente si perde all’interno di esso per cercare qualcosa vuol dire che la predisposizione dell’ospedale non è tra le migliori. Sbaglio? Allora, secondo me, non sarebbe meglio predisporre le cose a tal punto che ogni cittadino che si reca in ospedale non abbia difficoltà a trovare quel che cerca?Esempio unire tutti, e sottolineo tutti, gli ambulatori in un unico padiglione, una segnaletica semplice ed efficace. Faccio un esempio concreto. Usufruire del ex padiglione Santa Maria, posto all’ingresso di via Lazio, per portare tutti gli ambulatori lì. Mi dicono che per fare ciò occorrono euro per risistemare il padiglione e metterlo a norma. Bene , allora faccio una domanda, quanti euro occorrerebbero? Seconda domanda. E’ prevista la costruzione di un nuovo monoblocchino per risolvere il tutto. Bene. Qualè il prezzo di tutta l’opera? Evidenzio con forza che sono tutti soldi pubblici. Ultima domanda. Quanto costerebbe ristrutturare i vecchi padiglioni rimasti vuoti e adeguarli alle esigenze dell’ospedale? Se la mia vecchia auto rimane in panne e per ripararla occorrono più soldi che comprarne una nuova, o superano il valore dell’auto cambio l’auto, ma se per ripararla il costo è molto inferiore del prezzo della nuova o inferiore del valore della macchina la riparo. A meno che non abbia così tanti soldi da potermi permettere un auto nuova. Ma vista la crisi economica che sta attraversando il nostro paese guarderei alla soluzione più conveniente E’ vero anche che un auto nuova mi dà più garanzie di una vecchia auto, a volte non è così, ma in un periodo dove si fa fatica  a recepire quattrini sceglierei certamente la via più conveniente in attesa di tempi migliori.

Un cordiale saluto e ringraziamento

Marcello Chiriacò

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