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Una multa ingiusta in un parcheggio Avt

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15 Maggio 2017

Egregio direttore,

Voglio condividere con lei e i lettori un episodio alquanto curioso accadutomi martedì scorso verso le 7.30 al parcheggio di piazzale Kennedy, dove AVT ha recentemente introdotto l’obbligo di inserire il numero di targa nelle colonnine per l’emissione dei tagliandi. Come me, diversi utenti non comprendevano le istruzioni, incomplete e non chiare, e non riuscivano a ottenere l’agognata ricevuta. Faccio notare che a quell’ora “di punta” per i pendolari, nonostante la novità, non era presente alcuna assistenza AVT in loco (notata poi il giorno dopo, forse a seguito di diverse segnalazioni, tra cui anche quella del consigliere indipendente Mauro Gregori). In particolare, il mio obiettivo era di acquistare l’abbonamento mensile di 23 euro pagando con il bancomat, come faccio di solito; una procedura che con le colonnine primitive di AVT è sempre stata opera ardua (mi porto sempre dietro le istruzioni sullo smartphone). Ciò detto, non riuscendo a pagare e dovendo di lì a poco prendere il treno per Milano, dopo aver scattato alcune foto per provare le mie difficoltà, ho ritenuto di desistere e in perfetta buona fede ho inviato una mail a info@avtvarese.it, spiegando il problema e indicando pure il mio numero di targa. Nessuna risposta durante il giorno in merito alle nuove istruzioni, ma al ritiro dell’auto nel tardo pomeriggio mi sono ritrovato con la multa sul parabrezza. A nulla sono valse ulteriori mail di richiesta di chiarimento e pure un messaggio lasciato nella segreteria telefonica del centralino AVT (non risponde mai nessuno). Il giorno dopo, mercoledì mattina, dopo ragionamenti fatti off-line e diversi tentativi in loco sono riuscito a stampare la ricevuta. Sbollita la rabbia, col dubbio che la mia mail iniziale sia stata interpretata e tradotta come missione punitiva da parte di AVT (è nota la mia contrapposizione all’attuale amministrazione, come sono note le mie critiche al nuovo “piano sosta”, spacciato per “piano mobilità”), venerdì ho pagato la sanzione ridotta di euro 28,70. Mi sono permesso il vezzo di riportare nella causale del bonifico la seguente motivazione: “multa che non condivido, verbale n. …”. Ricordo che AVT è la società partecipata al 100% del Comune che gestisce i parcheggi di via Sempione e di via Verdi, caratterizzati da sempre da veri e propri crateri lunari, robe che non si vedono più nemmeno alla Parigi-Dakar.

Mattia Colombo
Il cittadino-suddito che ancora aspetta una risposta da AVT

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