» Invia una lettera

Una…”speranza” per la democrazia

roberto speranza
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

26 Febbraio 2017

Egr. Direttore,

domenica scorsa avevo cercato sulle pagine dei giornali le notizie sul congresso di Sinistra Italiana, accorgendomi purtroppo che le vicende del Partito Democratico lo avevano completamente oscurato. Anche l’uscita di 17 parlamentari da questo partito era stata un po’ messa in sordina, come le solite divisioni di cui la sinistra è sempre stata protagonista. Oggi il disegno è forse più chiaro. Si po’ forse affermare che la vittoria del NO al referendum del 4 di dicembre sta forse producendo i suoi primi frutti. La nascita di questo “ARTICOLO 1 –  MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA” avviato da Speranza, Rossi, Scotto, Bersani, con anche il gruppo dei parlamentari della Sinistra Italiana, produce una chiarezza che forse prima non si aveva. Nasce finalmente qualcosa che può fermare quella deriva autoritaria presente nella riforma Costituzionale e nella stessa legge elettorale bocciata dalla Corte Costituzionale. Oggi si può affermare che si sta avviando la fine del “Renzismo”, questo personaggio molto abile nella comunicazione come altri populisti (Grillo, Berlusconi, Salvini), e che deve le sue fortune su una semplice parola “Rottamazione”.

Qualcuno potrebbe gioire del fatto che oggi Renzi forse rischia di avviare alla rottamazione anche lo stesso Partito Democratico. Ma questo sarebbe ingeneroso nei confronti di tanti militanti seri e sinceri che a questo partito hanno dato una parte della loro vita e che ci avevano creduto come soggetto di progresso e cambiamento, come la stessa Rosy Bindi, solo per citarne una, che del PD è stata una autorevole fondatrice. Né dobbiamo denigrare tutto quanto ha fatto questo governo in questi anni, a cominciare dal problema dell’immigrazione che sotto la spinta di Papa Francesco ha salvato l’Italia da quelle derive razziste e xenofobe che stanno minando il futuro della stessa Europa. Il movimento che nasce in questi giorni non mira alla contrapposizione del PD, ma lo richiama al senso della responsabilità, alla capacità di ascolto e di dialogo che Renzi non è stato in grado di interpretare, accecato com’era dalla sua voglia di potere solitario, risultato di quella arroganza partorita dalle elezioni primarie, dove la politica si riduce solo al potere, al più forte, alla conta di chi prende più voti.

L’auspicio è ora che tutti i soggetti di sinistra che hanno contribuito alla vittoria del NO al referendum Costituzionale, non disperdano il valore della intesa conquistata sul campo, ma si uniscano perché alle prossime elezioni nasca un soggetto politico nuovo ancorato alla Costituzione nella difesa della democrazia e che miri al Governo del paese e non di fare solo opposizione.

Bene ha fatto quindi Speranza a mettere al centro di questo movimento il tema del lavoro. E’ una sfida coraggiosa. Ma per essere vinta occorre percorrere strade nuove: abbandonare il mito della competitività, il mito del PIL che crea occupazione, ma realizzare un grande PATTO DI SOLIDARIETÀ tra lavoratori e impresa che miri alla riduzione dell’orario di lavoro, a disincentivare il lavoro straordinario, per creare più occupazione. Diversamente lo scandalo – vera e propria tragedia del XX° secolo – di quel 40% di giovani che oggi sono disoccupati, saranno sempre disoccupati, costringendoli ad accettare mancanza di diritti, precarietà, mobilità, e troppe volte sottomissioni che assomigliano a schiavitù imposte dalla globalizzazione selvaggia.

Per queste ragioni Sinistra Italiana deve guardare a questo passaggio come momento di grande opportunità, per mettersi al servizio di questo paese con grande umiltà, senza pretese assurde come quella di far cadere domani questo governo, ma lavorare nei prossimi mesi per il Parlamento vari una legge elettorale seria e corretta  e non l’ennesima truffa o porcata con cui sono state giudicate le ultime riforme varate dal 1953 ad oggi. Per queste ragioni è di buon auspicio che a lanciare questa speranza ci sia uno che si chiama SPERANZA  

Emilio Vanoni

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.