Uno specchio

6 Luglio 2015

Buongiorno,

ho letto la lettera del lettore dedicata alla Grecia e ai suoi politici … bah, non avete la sensazione di essere davanti ad uno specchio ? Praticamente stiamo dando ragione a chi sostiene << Certo fino ad oggi abbiamo governato male, abbiamo permesso di tutto e di piu’, ma come pretendete che possiamo chiedere al popolo di pagare i nostri errori ? >>

Perche’ mi sembra di rivivere un “gia’ visto” ? I nostri bravi Politici non stanno tentando di fare la stessa cosa, addossandoci l’onere di tutti gli errori “politici e non” del passato, senza partire da loro stessi a correggere l’anomalia, ma solo facendo pagare le tasse a chi le ha sempre pagate ?

Perche’ non incominciare a togliere a chi ha avuto troppo ed ingiustamente e magari continua a percepire pensioni d’oro non congrue con quanto versato ? Perche’ non si tolgono i vitalizi, che non sono frutto di nessuna contribuzione ? Perche’ non esiste un tariffario unico per i “lavoratori ai vertici dello stato/regione/province/ comuni”, ma ciascuno si fa aumenti, rimborsi etc … come meglio crede ?

Perche’ si permette ad associazioni inutili di attingere ai contributi? Perche’ si permette la crescita abnorme di partiti e partitelli che non fanno altro che rendere sempre piu’ difficle governare il paese ?

Ed infine : si riesce a fare un calcolo per vedere quante persone riusciamo a mantenere in Italia tra : lavoratori dei comuni, delle province, delle regioni, dello stato, dell’Europa, dell’ ONU, dei vari consolati
con tutta la schiera delle persone “di contorno”, politici, sindacati, per poi non pensare ai mafiosi, ai camorristi, ai carcerati, alle povere persone che ora si stanno riversando sulle nostre coste  …. E mi fermo qui ….

Forse meglio chiedere anche noi all’Europa di azzerarci i debiti, non esiste nessun politico così onesto,
ma soprattutto con la bacchetta magica per trovare una soluzione adeguata.

Grazie e buona giornata

Maurizio Rezzonico