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Valutiamo l’impatto della terza pista

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5 Gennaio 2010

Gentile direttore

scrivo questa lettera perchè sollecitato dal sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo.
Non voglio essere duro e mi spiace veramente che l’attuale sindaco ci descriva come dei Signor No.

Dico questo perchè ritengo fuorviante le parole dette dall’architetto Guido Colombo in occasione della nascita della scuola tecnica a Malpensa. Descrivere che noi siamo il partito del No ci sembra eccessivo sopratutto quando proprio il Partito Democratico di Somma Lombardo ha fatto approvare all’unanimità un documento su Malpensa. Ma forse il sindaco da poca importanza al Consiglio Comunale. Da poca importanza ai veri delegati dei cittadini Sommesi.

Ci dispiace che il sindaco in un momento importante, perchè l’apertura di una scuola è sempre un momento importante, abbia voluto buttare la questione in un litigio politico senza però affrontare il succo della questione "Terza Pista".

Noi non sappiamo se il sindaco abbia letto dalla prima pagina tutto lo studio MITRE. Noi l’abbiamo fatto.

Si pensa che Malpensa possa arrivare ad un numero di passeggeri superiore ai 70 milioni di passeggeri. Per fare questo però c’è la necessita della famosa "Terza Pista". Noi ci siamo fatti una serie di domande. Quanti aeroporti al mondo superano i 70 milioni di passeggeri?. Il dato che è uscito fuori sono 2 Atlanta e Chicago. Solo 18 aeroporti superano i 40 milioni di passeggeri.

l dato più emblematico è il confronto tra i dati di Malpensa e  l’aeroporto di Londra Stansted. Il primo (Malpensa) con 2 piste fa 18 milioni di passeggeri il secondo (Stansted) con  una sola pista supera i 23 milioni. Le domande che ci poniamo sono le seguenti: perchè solo da noi c’è bisogno di ampliare le infrastrutture? Perchè non si comincia a parlare di capacità di gestione dell’esistente? Perchè la VAS fatta dal Parco del Ticino non viene presa in considerazione?

Ora l’avv. Bonomi sostiene che il dato dei 70 milioni sia un possibile scenario, ma se guardiamo la realtà crediamo che sia uno scenario da una parte utopico e dall’altra parte anche un pò preoccupante.

Utopico perchè significa avere un aeroporto ai primi posti al mondo con un utenza secondo noi difficile da raggiungere. Difficile da raggiungere perchè si è gia sperimentato come gli utenti che vengono dall’est dell’Italia preferiscano uno scalo a Francoforte, Parigi, Londra rispetto a prendere la Milano – Venezia e poi l’autolaghi fino ad arrivare a Malpensa. Preoccupante per l’impatto sul territorio. 70 milioni di persone che viaggiano sulla Autolaghi e sulla superstrada della Malpensa. Nella realtà di Somma Lombardo dove non esiste una Tangenziale, vuol dire avere una città intossicata di più dallo smog delle auto che dall’inquinamento degli aerei.

Crediamo invece in un sistema aeroportuale del nord Italia. Percorso più fattibile e realistico e pensiamo meno impattante per l’ambiente e per la nostra salute.

Allora perchè spendere dei soldi pubblici per fare una terza pista che in realtà non servirebbe? Perchè questi soldi destinati alla terza pista, pagati con le tasse degli onesti cittadini,  non spenderli in quelle infrastrutture viabilistiche che oltre a risolvere problemi viabilistici cittadini, renderebbero l’aeroporto più fruibile dagli utenti? Queste caro sindaco sono delle proposte non sono dei no.

Dopo tutti questi ragionamenti abbiamo espresso un nostro punto di vista negativo alla terza pista. In più vorremmo vedere anche una VAS su questa ipotesi e non eseguita diciamo "all’Italiana". La posizione del Partito Democratico di Somma Lombardo e penso anche dell’area del CUV è sempre stata la seguente: "Malpensa deve rispettare le regole".

Il rispetto delle regole comporta quindi dei "si" e qualche volta dei "no".

La nostra posizione è talmente chiara che sosteniamo a gran voce che l’aeroporto può essere una risorsa e lo può essere solamente quando dialoga con il territorio. La scuola è un servizio al territorio e noi speriamo che sia accessibile da tutti e non solamente a pagamento di rette che vanno al di fuori delle tasse scolastiche statali.
Crediamo per esempio che Malpensa non sia una risorsa quando non dialoga. Quando non  è presente al tavolo del CUV dove lei ultimamente è spesso assente. Quando non ascolta le associazioni ambientaliste come lei ultimamente fa.
E vogliamo sottolineare come l’aeroporto sia quasi una "cattedrale della precarietà" e il precariato quale futuro può dare? (Ricordo che era un suo punto della campagna elettorale scorsa.)
Crediamo che l’aeroporto sia al servizio del territorio quando mitiga i propri effetti negativi, non con l’insonorizzazione di una casa (mai avvenuta) o con l’acquisto solamente di una vettura per una associazione di volontariato o per la sponsorizzazione di qualche evento, ma quando affronta con serietà i problemi del territorio. Somma, Lonate, Ferno, Cardano, Casorate, Arsago e Vizzola c’erano comunque prima di Malpensa.

Noi da 5 anni caro Sindaco che l’aspettiamo in incontri pubblici e di confronto con i cittadini sulla questione Malpensa. Purtroppo in questi 5 anni l’abbiamo vista un pò poco per non dire mai… Il vero confronto lo si fa discutendo con tutti e non solo con chi la pensa come lei o vedendo un suo video.

Il territorio ha gia dato tanto a Malpensa, questo aeroporto quanto ha dato al territorio?

Amministrare / Governare è la capacità di dire qualche volta anche dei no.

Noi non siamo degli "Yes man" lei caro sindaco?

Francesco Calò - Portavoce Partito Democratico di Somma Lombardo

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