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Varese e il suo ingegno al servizio della lotta alla burocrazia

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16 Dicembre 2013

 Spett. Varesenews, vorrei raccontarvi una storia…

Notte in una camera da letto di un appartamento in provincia di Varese.
Daniela: "Roberto? Sei sveglio?"
Roberto: "Si! Cosa succede!"
Daniela: "Forse è meglio che mi porti in ospedale"
Così Roberto e Daniela si alzano, si vestono, prendono la valigia pronta ormai da una settimana e si recano in ospedale.
Arrivati in ospedale, poco dopo mezzanotte e non senza una certa suspence, vengono raccolti i dati anagrafici dei due prossimi genitori ed il nome del nascituro.
Verso le 17,30 nasce il piccolo Fabio. L’ostetrica registra la nascita al terminale della sala parto.
Il giorno dopo Roberto si reca presso l’anagrafe dell’ospedale per denunciare la nascita del figlio.
L’anagrafe si occupa di inviare i dati al comune di residenza della madre.
Roberto si reca poi all’Agenzia delle Entrate dove si fa rilasciare il codice fiscale.
Dopo tre giorni Daniela e Fabio tornano a casa. La casa di Roberto perchè Daniela ha una residenza diversa.
Daniela si reca poi all’ASL per l’assegnazione del pediatra e scopre che non può richiederlo perchè Fabio risiede in altro comune.
Roberto e Daniela si recano dunque all’anagrafe del comune di Roberto per spostare la residenza di Fabio, e scoprono che non è ancora stata registrata dal comune di residenza di Daniela.
Daniela telefona dunque al suo comune di residenza che si affretta a registrare Fabio presso la propria anagrafe.
Roberto e Daniela si recano nuovamente all’anagrafe del comune di Roberto e spostano la residenza di Fabio.
Daniela si reca poi all’ASL per l’assegnazione del pediatra e scopre che non può richiederlo perchè Fabio risiede con Roberto e non con lei…
Roberto si reca all’ASL e finalmente Fabio ha il suo pediatra.
Benvenuto a Fabio nel magico mondo della burocrazia italiana.

Riprendiamo dall’inizio…

Notte in una camera da letto di un appartamento in provincia di Varese.
Daniela: "Roberto? Sei sveglio?"
Roberto: "Si! Cosa succede!"
Daniela: "Forse è meglio che mi porti in ospedale"
Così Roberto e Daniela si alzano, si vestono, prendono la valigia pronta ormai da una settimana e si recano in ospedale.
Arrivati in ospedale, poco dopo mezzanotte e non senza una certa suspence, vengono raccolti i dati anagrafici dei due prossimi genitori, il nome del nascituro e la sua futura residenza.
Verso le 17,30 nasce il piccolo Fabio. L’ostetrica registra la nascita al terminale della sala parto.
Il sistema informativo dell’Ospedale comunica la nascita all’Agenzia delle Entrate.
Il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate emette il nuovo codice fiscale e comunica la nascita al Comune di residenza di Roberto.
Il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate comunica la nascita alla ASL di competenza.
Il sistema informativo del Comune di residenza di Roberto registra il nuovo nato e comunica la cosa all’Agenzia delle Entrate.
Il sistema informativo dell’ASL di competenza registra il nuovo nato, gli assegna il pediatra, fissa il primo appuntamento di controllo e comunica la cosa all’Agenzia delle Entrate.
Il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate comunica al sistema informativo dell’Ospedale il completamento delle procedure di registrazione del nuovo nato e tutti i dati relativi.
Daniela, Roberto ed il piccolo Fabio se ne vanno a casa con un foglio, rilasciato dall’ Ospedale con tutti i dati: codice fiscale, residenza, e primo appuntamento con il pediatra (potrebbe essere anche una mail…).
Benvenuto a Fabio nella Burocrazia dei Sistemi Informativi (sconosciuta in italia).

Quanto ho riportato è, oggi, uno scenario tecnicamente possibile, ma estremamente rivoluzionario.

Non è più il cittadino a doversi curare di avvertire le singole parti della pubblica amministrazione della necessità di registrare un evento, è il fatto stesso a mettere in moto il tutto.
La burocrazia si dovrebbe occupare essenzialmente di registrare e gestire i dati relativi a quanto accade nella realtà oggettiva. La nascita di un bimbo (fatto oggettivo) porta ad una serie di registrazioni.
Le operazioni di comunicazione dei dati e di registrazione (insert), aggiornamento (update) o cancellazione (delete) dovrebbero individuare un flusso di gestione dei dati che scaturisce da quanto avvenuto (conseguenza di una analisi del flusso di dati).
Un bimbo nasce e questo fatto dovrebbe dare origine ad una serie di registrazioni. Attualmente Fabio nasce quando Roberto lo va a far registrare.
Questo vuol dire che in questo nuovo scenario la pubblica amministrazione si occuperebbe di collegare tra loro i sistemi informativi delle proprie componenti e di individuare i flussi di informazione relativi ai fatti reali o alla volontà dei cittadini.
Questo porterebbe inoltre ad una diversa visione dello Stato che si individua
erebbe in una unica entità in cui le singole parti sono continuamente coordinate tra loro in maniera automatica attraverso comunicazione di dati tra i sistemi informativi, informazione automatica (ovvero informatica).
In quest’ottica un qualunque punto di interfaccia tra il Cittadino e lo stato diventa il punto di accesso ad ogni servizio che ha a disposizione.
Questo perchè Internet non serve solo a leggere Varesenews, chattare o scaricare contenuti protetti dal diritto d’autore.

Varese è sede di uno dei più moderni ospedali d’Italia, di una sede dell’Agenzia delle Entrate e di una Università presso cui è attiva la facoltà di Informatica.
Mi piace pensare che Varese sia l’ambiente perfetto dove dare il via ad un progetto che renda realtà la comunicazione tra i sistemi informativi delle varie agezie della Pubblica Amministrazione.
Certo sarebbe l’inizio di una rivoluzione… ma quanto sarebbe bello se cominciasse proprio da Varese.

Vi ringrazio per l’attenzione prestatami

Rabuffetti Alberto

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