Voto, elettori sempre più sfiduciati
Loading...15 Febbraio 2018
Caro Direttore
Plaudo all’iniziativa di giovani padani e di giovani del PD di attivarsi al fine di convincere gli elettori a non disertare le urne. Ma, temo, che la loro buona volontà non sarà premiata. Gli elettori sono sempre più sfiduciati e il partito del non-voto, della scheda bianca e della scheda nulla, ho il fondato timore che risulterà il partito di maggiorana assoluta. E ciò per buoni motivi. Questa campagna elettorale è stata caratterizzata dal fenomeno, che si credeva finalmente scomparso, delle “promesse elettorali” da parte di tutti i partiti. Evidentemente i dirigenti di tutti i partiti ritengono gli italiani dei perfetti imbecilli se pensano che possano ancora credere alle “promesse elettorali”. Promesse elettorali che son diventate simbolo di malafede, imbroglio, mendacio, presa in giro (eufemismo). I dirigenti dei partiti ben sanno che non potranno mantenere ciò che spudoratamente promettono, per mancanza delle coperture economiche e perché “passato la festa, gabbato lo santo” Lo hanno fatto sempre, con pervicacia degna di miglior causa continuano a farlo. L’elettore non è così stupido come loro credono e vorrebbero, e trarrà le debite conseguenze: con il non voto, con la scheda bianca, o annullando la scheda. Questa campagna elettorale, inoltre, è stata caratterizzata da scambi velenosi di insulti, minacce, calunnie, face news che hanno disgustato i cittadini. La speculazione politica sui recenti fatti drammatici di Macerata ha, a mio parere, superato ogni limite di decenza. La speculazione indegna su presunti o veri fatti criminosi di famigliari di un candidato mostrano a che punto di abbiezione sia arrivata la lotta politica. Le colpe dei padri, dei nonni, dei fratelli, dei parenti devono ricadere su figli e nipoti o fratelli. Il Migliore diceva : calunniate, calunniate, qualcosa resterà. Sembra questo il metodo adottato dalla gran parte dei mestieranti della politica per abbatter l’avversario. Tutte le reti televisive organizzano dibattiti tra esponenti
Le reti televisive italiane fanno a gara a presentare programmi dove dirigenti dei vari partiti e tuttologi parlano, parlano….. per ore, ore su questa tornata elettorale (discettano volentieri sui massimi sistemi e sul nulla !) e lasciano nel comune cittadino, non inquadrato in movimenti politici, sostanzialmente impolitico, una impressione di malessere, di disgusto e di paura, paura di cosa ancora combineranno questi politicanti per rovinare questo povero paese.
La sfiducia è grande, e ad essa si somma la preoccupazione dei guasti che potranno ancora fare questi mestieranti della politica. E il futuro non appare certo roseo. L’Italia sta faticosamente cercando di uscire da una crisi epocale che ha investito tutta l’Europa e non solo. Gran parte dei paesi europei ne stanno uscendo. Solo l’Italia fatica ad uscirne e non si può pronosticare che ci riesca e ciò non a causa di incapacità dei cittadini italiani, lavoratori o imprenditori che siano, ma, solo, per la cronica mancanza di una classe politica efficiente, preparata che abbia come obiettivo fondamentale la sicurezza e lo sviluppo del paese, il bene del paese e non solo il proprio o quello della propria fazione.
La classe politica italiana è diventata casta e come tale cura solo gli interessi di casta, non si stupiscano, allora, questi politicanti se gli italiani diserteranno le urne o annulleranno la scheda o consegneranno la scheda non votata.
Cordiali Saluti da un cittadino amareggiato e sfiduciato
Dr CM Passarotti
Gallarate
PS: Non saranno le dotte elucubrazioni di filosofi e consociati a convincere gli elettori che “votare è bello”. Occorre un cambiamento radicale, e, a mio parere nessun partito finora lo ha dimostrato o vuole attuarlo..
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È molto facile ed oserei dire molto comodo buttarla sulla sfiducia politica ed appiattire tutte le formazioni politiche ad un generico qualunquismo elettorale stando sempre su di una approssimazione populista ormai endemica e causa scatenante della ingovernabilità di questo paese. Purtroppo non sono d’accordo con lei. Non sono tutti uguali…ci sono dei figuri che andrebbero isolati se il popolino disponesse minimamente di una capacità raziocinante. Purtroppo i politici (anche i più beceri) conoscono la massa votante, massa profondamente ignorante, che si crede in diritto di esprimere la propria verità su tutto, dai vaccini ai neutrini, passando per delle manovre economiche. Quindi con questa massa votante lo show pre elettorale non è solo dovuto ma diventa obbligatorio. Chi non spara più o meno promesse elettorali non avrà visibilità e non verrà nemmeno votato. Troppo facile essere sfiduciato e basta. La democrazia si attua con la partecipazione e non standosene sul divano in pigiama il giorno del voto per poi ovviamente lamentarsi i restanti giorni.
Non sono tutti uguali…..di chi ci ha governato occorre distinguere chi ha fatto solo campagna elettorale e grandi bla bla bla rispetto a chi, nel bene e nel male, almeno qualche riforma l’ha fatta e la portata a termine.
Occorre scremare i politici da chi promette panzane focalizzando il suo operato a favore di amici e collusioni varie , da chi invece ha sempre tenuto un atteggiamento semplicemente coerente o moralmente accettabile nell’interesse della totalità dei cittadini italiani, bianchi, neri, verdi o gialli che siano.
Piantiamola di dire che nessuno ci rappresenta perché se non si scende a compromessi in nessun governo sulla faccia della terra ci sarà mai un partito che gode della totale nostra affinità politica.
Se vuole sapere chi voterò lo dico chiaramente PD. A parte il frontman Renzi ci vedo ancora persone con sani principi che si sbattono veramente per l’interesse comune. Mi piace anche la Bonino, una grande donna dotata di una coerenza granitica.
Vede che non sono tutti uguali….e gli ho riportato solo due esempi.
Sicuramente non posso votare chi fa spallette con i fascisti, chi rigurgita sul social network le proprie insicurezze con frasi che trasudano violenza. Non posso votare chi minaccia chi la pensa diversamente. Non posso dare spazio a queste persone, a figuri che inneggiano a dittatori morti che hanno condotto questo paese alla rovina. Semplicemente non posso considerare tutti uguali questi nostri politici e non lo farò.