Voto Renzi, perchè parla di scuola
28 Novembre 2012
Gentile direttore,
sono un elettore di centro sinistra che ha partecipato alle consultazioni primarie del 25 novembre, e parteciperà a quelle del 2 dicembre.
Grande stima per Bersani, politico onesto con azioni pregevoli e condivisibili alle spalle.
Ma voto Matteo Renzi, perché parla di scuola.
Lo fa ora, lo fece e lo fa da sindaco di Firenze. Bersani risponde sul tema solo se interrogato.
Ma la scuola viene prima.
La scuola, è un programma economico e sociale sufficiente: significa offrire e garantire costantemente ad un paese il suo futuro, significa offrire ad ogni bambino la migliore educazione possibile, lasciare che sappia disegnare un cammino nuovo per sé e per gli altri.
Ho tre figli: nella stessa scuola, due di loro hanno vissuto esperienze e cammini di conoscenza di livelli assolutamente opposti dal punto di vista della qualità. Uno ha avuto un colpo di fortuna, l’altro no.
Parlare di scuola – e metterla in cima alla lista delle cose da fare – aumenta le possibilità del mio terzo figlio, di non rimanere in balia della sorte.
E aumenta esponenzialmente le possibilità di tutti e tre (come di chiunque altro), di rispondere al meglio a ciò che si troveranno ad affrontare nella vita.
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