É chiaro che il dottissimo Fernard o é il proprietario dei campi o é uno di quei concittadini che per fortuna abita lontano dalla puzza bestiale oppure é uno di quei feticisti che si emoziona respirando profondamente le particelle svolazzanti emanate dai gas sprigionati dal letame in questione, di certo rispondendo con un commento del genere e pensando di fare la figura della star sgargiante dimostra quanto le persone di fronte a problemi seri come questo, certo non parliamo di guerre o di fame nel mondo, ma posso assicurare che non poter aprire le finestre di casa, non poter lasciare asciugare i panni con questo bel caldo o non poter stare in terrazzo a cenare con la propria famiglia é un vero e proprio disagio. Il comune deve tutelarci o almeno far capire al “contadinotto” che non esiste solo lui, che le pannocchie crescono anche senza concimare in questo modo selvaggio e che scegliere giornate da 33 gradi per concimare quando tutti muoiono di caldo é da vero MALEDUCATO e IRESPONSABILE. VERGOGNA!
É chiaro che il dottissimo Fernard o é il proprietario dei campi o é uno di quei concittadini che per fortuna abita lontano dalla puzza bestiale oppure é uno di quei feticisti che si emoziona respirando profondamente le particelle svolazzanti emanate dai gas sprigionati dal letame in questione, di certo rispondendo con un commento del genere e pensando di fare la figura della star sgargiante dimostra quanto le persone di fronte a problemi seri come questo, certo non parliamo di guerre o di fame nel mondo, ma posso assicurare che non poter aprire le finestre di casa, non poter lasciare asciugare i panni con questo bel caldo o non poter stare in terrazzo a cenare con la propria famiglia é un vero e proprio disagio. Il comune deve tutelarci o almeno far capire al “contadinotto” che non esiste solo lui, che le pannocchie crescono anche senza concimare in questo modo selvaggio e che scegliere giornate da 33 gradi per concimare quando tutti muoiono di caldo é da vero MALEDUCATO e IRESPONSABILE. VERGOGNA!
in Campi concimati: “Ma la puzza la sento solo io?”