La Cooperativa Belforte compie 70 anni

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16 Novembre 2015

Fondata nell’agosto del 1945, la Cooperativa Belforte compie 70 anni e continua la sua opera per la comunità, con impegno coraggio e continuità di ideali. È stata tra gli artefici della Grande Coop, presente sul territorio con il negozio di Casbeno, nella consapevolezza che difendere i consumatori cittadini è una delle gradi missioni del movimento cooperativo. Per questo importante anniversario i soci si sono ritrovati presso la storica sede di viale Belforte alla presenza delle autorità cittadine, tra cui il sindaco di Varese Attilio Fontana, l’assessore provinciale al Bilancio Laura Cavalotti, il professor Robertino Ghiringhelli, Umberto Colombo, segretario provinciale della Cgil, Tiziana Torrente e Flavio Nossa della Fiom, Ierina Dabalà, in rappresentanza dell’Anpi, Ambrogio Vaghi, uno dei primi soci della cooperativa e artefice della costruzione della grande Coop Lombardia, e l’onorevole Daniele Marantelli. Un momento di grande festa e allo stesso tempo di piena solidarietà alle vittime del terrorismo a Parigi, per le quali è stato osservato un minuto di silenzio. Durante la mattinata è stato proiettato un video e distribuita una pubblicazione, entrambe autoprodotte, che ripercorrono le tappe del sodalizio.

Attualmente la cooperativa ha 300 soci e un consiglio di amministrazione che ha tenuto conto del ricambio generazionale composto dal presidente Fabrizio Mirabelli e dai seguenti consiglieri di amministrazione: Tiziana Torrente, Paolo Broggini, Bruno Ghiraldi, Giovanni Mandile, Giovanni Salandin, Claudio Milani e Luca Conte.

Mirabelli durante la mattinata ha tenuto un discorso in cui ha ricordato uno per uno i presidenti e i consiglieri che in tutti questi anni hanno dato alla cooperativa un contributo fondamentale e gratuito per sostenere tutte le sue attività. «Tagliando questo traguardo è doveroso ringraziare per quello che siamo stati ieri, per quello che siamo oggi e per quello che saremo domani, le generazioni di soci cooperatori che hanno generosamente contribuito a realizzare, con utili di gestione indivisi e socializzati, questo prezioso patrimonio che appartiene a tutta la città e a tenere sempre vivi i principi e alta la bandiera della cooperazione».

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