Sorpresa: sulla provinciale spuntano gli autovelox

2 di 7

2 di 7

7 Novembre 2016

Sono comparsi da pochi giorni, ma in molti li hanno notati e hanno commentato il loro arrivo sui social network e non solo.

Sulla strada statale 36, nel Comune di Cazzago Brabbia, sono arrivati gli autovelox, all’altezza del locale MeloMangio, dove il 18 aprile 2015 morì Grazia Assennato, investita da un’auto in corsa che non vide la donna ed un’altra persona che attraversavano la strada.

Si tratta di due colonnine arancioni, che per il momento rilevano la velocità, ma non possono dare multe. Nel giro di un mese circa, si augura il sindaco di Cazzago Brabbia Emilio Magni, potranno anche comminare sanzioni a chi supererà i limiti di velocità: «In quel punto volevamo mettere un semaforo, ma non abbiamo i fondi e sembra che non ce li potremo avere mai – spiega Magni -. Questo è un modo per far sì che la gente vada più piano. Non è un modo per fare cassa. È un tentativo per far andare più piano su quella strada, dove gli incidenti sono stati tantissimi negli anni. Anche più avanti, in prossimità della farmacia Stefini, vorrei che fossero presi provvedimenti per la sicurezza dei cittadini: ci stiamo lavorando».

Concorde il sindaco di Bodio Lomnago Eleonora Paolelli: «Decisione giusta quella di mettere l’autovelox – ha detto -. Anche a Bodio sto cercando una soluzione per far andare più piano le auto sulla provinciale».

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.