Via Francigena da Siena a San Quirico d’Orcia

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14 Gennaio 2016

La Via Francigena si associa al pellegrino penitente, è anche questo e anche molto altro. Nell’epoca dell’ipervelocità cosa rimane di quella rete d’incontri, di quell’andare lento? Se riuscisse a raccogliere il suono dei passi, le voci e le storie dei suoi viandanti, avremo ancora una visione parziale, perché questa via ha disegnato il paesaggio e i borghi attraversati.”La Francigena non è fatta per i locali, ma per gli stranieri”, così introduce il suo racconto Fausto Cecconi, assessore alla cultura di Radicofani, soprattutto profondo conoscitore della Francigena. Sigerico ci ha lasciato la memoria storica della grande via da Canterbury a Roma, ma le sue leggende e la meticolosa organizzazione dell’indotto le hanno fatto conquistare la fama nei secoli

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