Governo e contrattazione le preoccupazioni della Filcams-Cgil
Sesto congresso dei lavoratori del comparto commercio, turismo e servizi della Cgil
Situazione internazionale, situazione politica e scelte del Governo, politiche dela categoria e infine la Filcams a Varese. Quattro punti in discussione per il sesto congresso dei lavoratori del comparto commercio, turismo e servizi della Cgil. La situazione internazionale con le tensioni scaturite dopo l’11 settembre ha pervaso i dibattiti dei numerosi congressi di categoria della Cgil e non solo. La relazione del segretario uscente della Filcams (e riconfermato), Lauro Pregnolato, non ha fatto eccezione. Sul piano internazionale la posizione della segreteria è chiara: esiste un’altra alternativa alla guerra. Pregnolato usa una metafora efficace : "prosciugare le contraddizioni del mondo in cui pescano i terroristi". L’alternativa e la soluzione sta "nel favorire la costituzione di uno stato palestinese", "nel favorire un ruolo più attivo dell’Onu e degli organismi sovranazionali" e "chiudere l’embargo iracheno".
Pollice verso per le politiche economiche del governo, "sottolineate dalle assemblee di base". Sul banco degli imputati: l’utilizzo della delega in tema di mercato del lavoro e il libro bianco del ministro al Welfare Roberto Maroni che introduce modifiche all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, quello relativo al reintegro del lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa. "Diventa indispensabile la proclamazione di uno sciopero generale – dice pregnolato – per dare una risposta a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che non vogliono perdersi di fronte alle scelte del governo Berlusconi". Il segretario lancia anche un appello all’unitarietà, la cui eco in questi ultimi mesi è rimbalzata da congresso a congresso. Non poteva mancare un riferimento alla contrattazione, vero punto nodale delle vicende sindacali, dopo l’insediamneto del governo Berlusconi. "La chiusura dei contratti nazionali che interessano la nostra categoria in quest’ultimo anno ha visto sconfitta la logica di chi voleva colpire il ruolo e la funzione centrale del contratto nazionale di categoria. Inoltre vi è la necessità di estendere la contrattazione di secondo livello in primo luogo aziendale, per garantire la contrattazione sull’organizzazione del alvoro e degli orari, della professionalità, dei diritti e l’erogazione di quote di salario sulla base dell’andamento aziendale. Vanno pertanto definite piattaforme rivendicative in tutti i luoghi di lavoro e di fronte alle difficoltà che stanno emergendo nei grandi gruppi della distribuzione organizzata, sviluppare unitariamente iniziative di lotta per conseguire risultati concreti ed apprezzati dai lavoratori". Infine la Filcams a Varese: "l’aver raggiunto 2400 iscritti rappresenta un buon punto di partenza per sviluppare un’attività sindacale che punti ad avvirae una politica rivendicativa attenta ai problemi presenti in tutti i nostri settori,a nche in quelli minori". |
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