L’ampliamento Hupac fa rinascere il cinema Condominio

Approvata la convenzione che consente il raddoppio dello scalo intermodale. In cambio la città avrà più di 6 miliardi (cinema compreso)

L’Hupac si allarga, il Condominio torna alla città. La convenzione che contiene questi due passaggi, l’uno conseguenza dell’altro, é realtà. Preoccupazione e speranza si mischiano, in questa complessa partita urbanistica; dove un aumento di traffico su gomma a Sciaré – nonostante l’idea di fondo sia quella dello scambio treno-treno – trova risposta forse in una serie di opere di mitigazione ambientale e, sul versante culturale, nell’acquisizione del cinema teatro Condominio. Proprio quest’ultimo passo é la novità più importante che sancisce la decisione presa ieri sera, a maggioranza, dal consiglio comunale. 
Nonostante il progetto di multisala appena sbandierato dalla giunta, l’acquisto del cinema viene perseguito con determinazione e a questo punto diviene sempre più interessante capire che cosa davvero diventerà: una sala polivalente? Uffici comunali? Un teatro? A rendere ancora più ingarbugliata la matassa, l’ondivaga politica di rinascita culturale seguita in questi mesi dalla giunta: biblioteca e galleria d’arte prima unite, poi separate, poi ancora la galleria d’arte in via De Magri, infine l’annuncio a mezza voce di collocare la biblioteca nel palazzo delle imposte, come sembrava suggerire l’ultimo intervento dell’assessore alla cultura, mai confermato. In più, esiste uno studio di fattibilità per un maxiparcheggio sotterraneo proprio in piazza Garibaldi, che giace da giorni sul tavolo del sindaco e di cui ancora non si conoscono i contenuti. Si può fare o risulta troppo pericoloso per le strutture? Insomma, un vero rebus.
Di certo, oggi, si gode la giornata Luca Ferrazzi e tutta An, principali sponsor, da qualche anno, dell’acquisto del Condominio. Se la destra gongola, la città cosa ne avrà in cambio? Vediamolo. 
La Termi spa, società che realizzerà le opere per conto di Hupac, si impegna a rimboccarsi le maniche in due luoghi diversi: Sciaré e in centro. A Sciarè, a ridosso del terminal, promette di effettuare lavori di sicurezza contro il rischio alluvioni, manutenzioni, aree verdi a uso pubblico, barriere finoassorbenti per 600 metri. In centro si parla di riqualificazione urbana e interventi sulla viabilità. Inoltre, e questo é il passo che interessa il Condominio, la Termi acquisterà il cinema (prezzo stimato 3miliardi e 700 milioni) per poi cederlo gratuitamente entro 10 giorni dal rilascio della concessione edilizia per l’ampliamento dello scalo intermodale. Il costo si aggira intorno agli 8 miliardi totali, certificati da una garanzia fideiussoria di 7 miliardi e 920 milioni che la società verserà in banca.  
La convenzione avrà efficacia solo dopo l’approvazione del progetto di ampliamento dello scalo intermodale e della relativa variante urbanistica in regione Lombardia. Quindi, dopo la firma dell’accordo di programma, entro 12 mesi, ogni obbligo dovrà essere assolto. Ma c’è un ultimo ostacolo da superare. Hupac si estende su un bacino interessato in passato da alluvioni. Sulla questione dovrà pronunciarsi il Magistrato del Po.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Novembre 2001
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