La Manifattura diventa un albergo. Gli operai saranno camerieri?
Per ora è solo una proposta: opere per miliardi e una graduatoria che privilegi nelle assunzioni gli ex operai
Ennesima rivoluzione urbanistica all’ombra di Malpensa. Amministrazione comunale e Manifattura di Ferno propongono una convenzione pubblico-privato per la trasformazione dello storico opificio in albergo. In cambio, il piano integrato potrebbe portare a una serie di opere pubbliche del valore di alcuni miliardi. L’iniziativa verrà presentata il primo dicembre in comune, con una sorta di mostra permanente dei progetti; inizio alle 17.30, alle 19.30 conferenza guidata degli esperti. Crisi o non crisi, la geografia dei comuni intorno a Malpensa è in mutamento continuo. Basti pensare che l’albergo che potrebbe sorgere prevede circa 400 camere e darebbe lavoro a 150 persone almeno. Dall’industria tessile ai servizi il passo non è breve: è un mutamento nella cultura del lavoro che darà volto e anima nuova all’intero territorio. I cambiamenti potrebbero già vedersi entro pochi mesi. «La nostra proposta – spiega l’assessore al territorio Piergiulio Gelosa – è che i lavoratori della manifattura che hanno perso il lavoro, se lo vogliono, vengano riassunti nell’albergo». L’idea è quella di creare una graduatoria che offra un punteggio privilegiato a chi ha faticato per anni tra i telai e le macchine. E che oggi, dopo la chiusura dell’azienda, è stato costretto a cambiare occupazione. «Una sorta di ricompensa – commenta l’assessore – che permetta a chi lo vuole di restare a Ferno». Ma non sarà l’unica possibilità offerta a chi vuole lavorare in casa propria. La società della manifattura costruirà anche capannoni industriali per la propria attività, non più produttiva, ma ancora viva in ambito di disegno, progettazione e stoccaggio. Il piano integrato prevede una contrattazione pubblico-privato che dovrebbe fruttare dai 7 agli 8 miliardi al comune. Per il privato è un business che fa gola. Per il pubblico è denaro in cassa e opere che restano nel tempo. Oltre all’albergo quattro stelle di 400 camere (con sale conferenze ad uso pubblico per un totale del 30% della superficie lorda di pavimento), al paese andranno lavori gratis; e che lavori: una nuova piazza verso la chiesa, parcheggio pubblico sotterraneo da 100 posti, sottopasso pedonale, nuova area mercato con parcheggio vicino al municipio, parcheggi per i campi da calcio, sistemazione fogne e impianti strutturali in via Mazzini, restiling completo della centralissima piazza Dante, rotonda stradale. Ora la parola ai cittadini e soprattutto al consiglio comunale, che dovrà valutare l’opportunità dell’opera. |
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