Le luci di Hessdalen: a che punto sono le osservazioni?

L'astrofisico Teodorani illustrerà gli ultimi risultati delle spedizioni scientifiche a Hessdalen, in Norvegia. Nella stessa serata Stefania Genovese presenterà il suo libro

Parlare di Ufo ne rappresenta sicuramente l’aspetto più intrigante. Ma gli eccezionali fenomeni luminosi che attraversano i cieli di Hessdalen, in Norvegia sono oggetto di un’indagine scientifica, che ha portato per ben due volte gruppi di ricercatori a studiarne le caratteristiche e individuarne possibili spiegazioni scientifiche. Di questo team ha fatto parte anche l’astrofisico italiano Massimo Teodorani che sarà domani, martedì 27, all’auditorium del Club House di Ispra, a relazionare i risultati delle spiedizioni a cui ha partecipato. La conferenza dal titolo "Le luci di Hessdalen e la scienza" è stata oprganizzata dal Comitato culturale del Ccr di Ispra.

Laureato in Astronomia Teodorani ha ottenuto un dottorato di ricerca in fisica stellare all’Università di Bologna. Ha lavorato presso gli osservatori di Bologna e Napoli. Attualmente è un consulente scientifico del CNR. Ha preso parte a due spedizioni scientifiche a Hessdalen (nell’agosto 2000 e 2001) come direttore scientifico. E del Ccr è già stato ospite nel 1996 quando ha presentato per la prima volta  "Il fenomeno luminoso di Hessdalen". Ma cosa sta succedendo a Hessdalen, in Norvegia? Un fenomeno luminoso dalle caratteristiche multiformi fece la sua comparsa in una valle della Norvegia centrale nei primi anni ’80, sotto forma di luci di forma sferica di colore bianco-giallo dalla luminosità costante, di luci dalla luminosità intermittente, di luci dalla traiettoria oscillante e di luci composite multicolori. Preso atto della forte ricorrenza geografica del fenomeno, un gruppo di ricercatori norvegesi, ne tentò nel 1984 una misurazione strumentale.

Nel 1994, nacque una collaborazione tra Teodorani e la squadra del "Progetto Hessdalen". Nel 1995 l’astrofisico italiano riesce a coinvolgere il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Nascono cosi le basi del "Progetto EMBLA". Nel 2000, grazie al Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen (CIPH), creato da Cabassi, ebbe luogo la prima spedizione italiana a Hessdalen che portò all’acquisizione di un’enorme quantità di dati dai quali emersero caratteristiche altamente peculiari. La seconda spedizione, EMBLA 2001, effettuata in agosto 2001, e integralmente finanziata dal CIPH, ha consentito di portare ad una maggiore comprensione del profilo fenomenologico dei globi luminosi. E Teodorani farà il punto dei risultati ottenuti dal Progetto Hessdalen dal 1995 al 2001 e delle due missioni di misure EMBLA 2000 e 2001e formulerà alcune interessanti ipotesi sulla natura dei fenomeni. La presentazione sara’ accompagnata da immagini e video.

Nella stessa serata Stefania Genovese presenterà il suo libro "Ufo: complessità ed anomalie di un mito". L’autrice si è laureata nel 1999 all’Università degli Studi di Milano con la coraggiosa presentazione di un lavoro di tesi originale intitolato "La mitopoiesi ufologica". Ha lavorato in stretta collaborazione col professore Colucci e con il professore Giorello, e anche con il Cufoc del Ccr di Ispra. Con il suo studio è la prima volta che la tematica "ufologica" viene nominata in un lavoro di tesi in Italia. Con questo lavoro, ha anche ottenuto nel 1999 il "Premio Zurich", dalla "Fundacion Anomalia" in Spagna, per il migliore lavoro di ricerca nel campo "dell’ufologia", in contemporanea con un altro lavoro americano. Ha scritto numerosi articoli per giornali e settimanali, ha partecipato ad alcune conferenze ed è comparsa in alcune trasmissioni televisive. Ci presenterà il suo primo libro, principalmente basato sul lavoro di tesi. 

"Le luci di Hessdalen e la scienza"
relatore Massimo Tedorani 
martedi 27 novembre 2001 ore 21 
presso l’Auditorium del Club House di Ispra 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Novembre 2001
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