«Togliete quelle casse da morto» Picchia tutti, anche il sacerdote

Parapiglia davanti alla chiesa del quartiere Caiello prima della messa. Esagitata aggredisce impresario di pompe funebri

La vista delle bare la faceva impazzire. Ma c’era poco da fare. Con un servizio di pompe funebri nel cortile di casa, l’unica alternativa era quella di girarsi dall’altra parte e non guardare. Non é andata così. A. C., una donna di circa 50anni, ha cercato di aggredire domenica sera, poco prima delle 18, il proprietario dell’agenzia, Luigi Causarano, impresario del "caro estinto" molto noto in città. Solo che l’episodio ha avuto dei risvolti tragicomici, oltre che due contusi, medicati al pronto soccorso dell’ospedale S.Antonio abate di Gallarate.
La donna, che abita a Crenna in via Donatello si è presentata ieri sera di fronte all’abitazione del cognato dell’imprenditore, il parroco del quartiere di Caiello, Don Romeo, in piazza Diaz. 
E’ scesa dall’auto e ha rovesciato per vendetta un sacco dell’immondizia davanti alla porta della chiesa, urlando improperi nei suoi confronti. Il sacerdote e il cognato, in quel momento insieme in canonica, sono usciti sul sagrato, attirati dalle urla. 
L’incredibile scena si é trasformata in pochi minuti in una vera e propria zuffa. La donna, in altri tempi si sarebbe detto indemoniata, non ha voluto sentire ragioni e dalle parole si è passati presto alle vie di fatto, tra lo stupore di parecchi abitanti del quartiere, pronti ad entrare per la funzione. 
Nel parapiglia don Romeo é caduto battendo la schiena. La donna continuava a urlare e, secondo alcuni dei presenti, colpiva chiunque le capitasse a tiro. L’arrivo di una pattuglia della polizia ha posto fine alla rissa, anche se nel trambusto persino un agente ha riportato una lieve contusione. I motivi dell’aggressione sono da ascrivere alla volontà di A.C. di non vedere casse da morto di fronte a casa. La donna, ha riferito la polizia, si era già recata mesi fa al commissariato per sporgere denuncia, ma le era stato risposto che non si poteva fare nulla. Inoltre, non era la prima volta che si presentava armata di "monnezza" di fronte alla chiesa di Caiello dell’impresario.
Oggi don Romeo non vuole parlare. Se ne sta ritirato in canonica. Nel quartiere di Caiello, invece, non si parla d’altro. E, raccontano i parrocchiani, nonostante le contusioni, il sacerdote ha celebrato lo stesso la messa delle 18. Poi, offeso nel cuore e nella carne, si è recato al pronto soccorso. Ne avrà per venti giorni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Novembre 2001
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