Sportello unico per le imprese: tre comuni si consorziano

Il servizio partito con un progetto dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese e con finanziamenti statali e regionali

Al via lo Sportello Unico Associato per le Imprese che vede Gallarate ente capofila di un progetto importante che coinvolge anche i Comuni di Arsago Seprio e Samarate.

L’inaugurazione è avvenuta questa mattina a Palazzo Broletto, dove, a fianco degli Uffici di Anagrafe e Stato Civile è stato "fisicamente" ubicato il servizio.

«L’istituzione dello Sportello Unico – ha spiegato il Sindaco di Gallarate Nicola Mucci alla presenza anche dei Sindaci di Arsago Seprio Claudio Montagnoli e di Samarate Ermanno Venco – oggi consente, alle imprese, di rapportarsi con un solo interlocutore che rappresenti la Pubblica Amministrazione: con questo servizio il Comune introduce una radicale semplificazione delle pratiche e, nel contempo, attua un’effettiva riorganizzazione dell’ente. Questo nuovo modello operativo potrà garantire agli interessati l’accesso a tutte le informazioni sulle domande di autorizzazione, il relativo iter procedurale, nonché assicurare la certezza dei tempi per il loro ottenimento. Proprio sulla base di tutto questo Gallarate, Arsago Seprio e Samarate hanno deciso di istituire il servizio di Sportello Unico in forma associata, in quanto assicura una migliore qualità del servizio e una gestione uniforme sull’intero territorio interessato». Questo è naturalmente un punto di partenza, il cui scopo è ora portare vantaggi all’utenza, che, rivolgendosi a un unico punto, potrà avere tutte le informazioni di cui necessita.

Il progetto dello Sportello Unico è partito grazie a una importante sinergia con l’Associazione Artigiani della Provincia di Varese che, con un progetto denominato "Avviso 1/2000 Programma Rap 100", ha ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri un contributo, gestito da Artser, società di servizi dell’Associazione Artigiani. Il Comune di Gallarate ha invece ottenuto un ulteriore finanziamento (a fondo perso al 50%) dalla Regione Lombardia di circa 100 milioni delle vecchie lire, per il solo ente gallaratese, grazie al quale è possibile l’acquisto dell’hardware e del software e il finanziamento delle spese progettuali.

Importante è comunque da sottolineare il discorso della sinergia tra gli enti pubblici interessati al servizio e l’Associazione Artigiani: forse uno dei pochissimi casi a livello nazionale in cui un percorso innovativo quale è quello della sussidiarietà passa dal livello meramente ideale a un piano reale e concreto. Ora che il Comune è nello stato di operare, spetta dunque agli enti locali far crescere e sviluppare un servizio fondamentale per tanti soggetti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Novembre 2002
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