Paolo Sartorio nella Fondazione nazionale per la montagna

Si è concluso l’anno internazionale della montagna ma non si esaurisce la voglia di continuare il lavoro iniziato dall’apposito Comitato. E’ infatti di questi giorni la notizia, per ora ancora informale ma che verrà a breve confermata con la pubblicazione dell’atto costitutivo, che il testimone tra l’apposito comitato – nato per celebrare l’anno internazionale della montagna – passerà presto ad una fondazione. Membro d’eccezione del nuovo istituto sarà proprio Paolo Sartorio (nella foto). Da dieci anni presidente di comunità montana (Valganna-Valmarchirolo) e amministratore pubblico, Sartorio, in quota Udc, ha accettato l’incarico che lo vedrà a Roma per operare nella “Fondazione Nazionale della montagna”.
«Lo scorso 6 marzo si è concluso l’anno internazionale della montagna con una cerimonia, a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica – spiega Sartorio – . Nell’occasione ha concluso il suo corso il “Comitato Nazionale per l’anno internazionale della montagna”: sono state premiate scuole e istituti per l’impegno profuso nel rappresentare in opere e lavori il tema della montagna. Sulla base dell’esperienza maturata in questo comitato, si è pensato di dare vita ad una fondazione che avrà il compito di operare una consulenza agli amministratori locali dei comuni e degli enti montani oltre a seguire la legislazione e le politiche sulla montagna».
Un ente funzionale alle amministrazioni locali, insomma, che appoggerà soprattutto il governo delle comunità montane presenti sulla penisola nella loro attività amministrativa.
«All’interno della fondazione sarà presente un tavolo di lavoro cui parteciperanno in tutto 350 comunità montane presenti sull’intero territorio nazionale – spiega Sartorio. E sarà proprio questo il vero punto di forza della fondazione, in quanto solo così sarà possibile confrontare le esperienze di luoghi assolutamente diversi tra loro, che spaziano dalle Dolomiti alla Toscana, dal Salernitano alla Valmarchirolo, ma che hanno spesso normative di riferimento, leggi e regole comuni nelle quali gli amministratori possono perdersi».