Ex ceramica, rimandata l’analisi del piano

Laveno Mombello – Proposto e votato all’unanimità del consiglio un ordine del giorno del consigliere Besana per spostare l’esame delle osservazioni al progetto ad una prossima seduta consiliare

Slitta di un mese l’analisi del piano di recupero della ex ceramica lago, storica manifattura lavenese di ceramiche per sanitari, ora area fatiscente nei pressi del porto nuovo. Il punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri sera, 26 maggio, era funzionale all’approvazione osservazioni che hanno ridisegnato il progetto sotto il profilo architettonico e che finalmente, dopo un anno e mezzo dalla sua adozione in consiglio comunale, potrà ritornale al vaglio dell’assemblea cittadina. A chiedere una proroga della discussione, per meglio analizzare alcuni elaborati tecnici che si rifanno a “sostanziali mutamenti architettonici” del piano, il capogruppo della Lega Nord Giuliano Besana. Così, nonostante «la nuova proposta di piano di recupero dell’area ex ceramica lago risultante dagli apporti collaborativi delle trentadue osservazioni presentate dai gruppi consiliari di minoranza e da cittadini a seguito della pubblicazione e del deposito degli atti, sia senza dubbio migliore sotto il profilo architettonico di quella adottata dal consiglio comunale nella seduta del 14 gennaio 2002», come ha affermato il consigliere del carroccio, viene chiesto altro tempo per l’analisi del piano “arricchito” dalle osservazioni. Il sindaco, preso atto della proposta di spostamento dell’ordine del giorno ha a sua volta stabilito una data per lo spostamento della discussione; il prossimo 23 giugno, quindi, in consiglio comunale giungeranno le osservazioni per essere analizzate dall’assemblea.
Concorde con la proposta il capogruppo di Forza Italia Salvemini, che ha di fatto appoggiato lo slittamento del consiglio comunale. L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità anche grazie ai voti dei consiglieri del gruppo del centrosinistra, non prima che l’intervento di Rosaldo Aimetti specificasse le posizioni del gruppo. In particolare Aimetti chiede sia valutata una questione pregiudiziale, che propone la «sospensione ed il rinvio del consiglio comunale per l’esame delle osservazioni al piano di recupero dell’area ex ceramica lago in tempi successivi all’acquisizione del parere vincolante che il presidente della regione o l’assessore regionale competente debbono trasmettere in merito al piano». Parere che non è ancora giunto dal Pirellone. I consiglieri del centrosinistra hanno inoltre sottolineato come il piano della ex ceramica contenga troppo poco in materia di spazi pubblici e aree ad uso dei residenti a vantaggio di strutture ricettive e residenziali. «Su 54 mila metri cubi di volumetria – hanno affermato i consiglieri del centrosinistra – solo 210 metri cubi, equivalenti a 80 metri quadrati, verranno utilizzati dal comune».

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Pubblicato il 27 Maggio 2003
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