Infortuni sul lavoro: i sindacati chiedono il rispetto della 626
CGIL CISL UIL lanciano una campagna di verifica in aziende tessili del Varesotto per controllare l'applicazione della legge 626 che tutela i lavoratori dagli infortuni
Se il dato dell’ultima anno solare è in controtendenza con una leggera diminuzione degli infortuni sul lavoro, quello degli ultimi cinque anni indica un aumento del 10% . Nel 2002 in provincia di Varese si sono registrate ben 19 vittime, mentre dall’inizio del 2003 sono già tre i lavoratori coinvolti in incidenti mortali, ad Arsago, Lonate e Cuvio.
« Occorre un giro di vite – sottolinea Umberto Colombo
( a destra nella foto), della segreteria provinciale della CGIL – soprattutto nella prevenzione e nella formazione del lavoratore in materia di sicurezza».
Per questa ragione oggi, lunedì 19 maggio, si sono incontrati i rappresentanti dei Dipartimenti ambiente e sicurezza di CGIL CISL UIL , unitamente a FILTEA, FEMCA, UILTA, con i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza (RSL), e i rappresentanti sindacati unitari (RSU) di alcune fabbriche tessili del territorio, per lanciare una campagna di assemblee per poter verificare in quante di esse la legge 626 sia stata rispettata e in che misura.
«In pratica – conferma Salvatore Manta ( al centro della foto) della CISL ticino – si tratta di una ricognizione in venti aziende tessili, prese a campione all’interno della provincia, cinque per zona tra Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Saronno».
L’iniziativa non trova l’opposizione sia di UNIVA che di API, che avevano già firmato una accordo ( la prima il 26 gennaio 1999 , la seconda il 2 aprile 2001) con i sindacati per promuovere corsi di formazione in materia di sicurezza e tutela della salute durante le attività lavorative.
« Il nodo di fondo è rispettare l’art.22 della legge 626 del 1994 che prevede la formazione a tutti i lavoratori con corsi di quattro ore – ricorda Colombo – e per tutte le categorie. La nostra attenzione sarà poi rivolta settore per settore, andando a verificare sul campo lo stato delle cose».
Intanto il 3 giugno a Varese ci sarà un incontro tra l’UNIVA e i sindacati per quanto riguarda la sicurezza nel settore metalmeccanico « Questo è un segnale positivo – sottolinea Renato Franchi (a sinistra nella foto) del dipartimento ambiente e sicurezza della CGIL l Varese – perchè fino ad ora gli accordi erano stati disattesi, ma il prossimo appuntamento è un punto di partenza verso la collaborazione per prevenire gli infortuni e le malattie professionali, un problema sociale molto sentito».
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.