L’Udc cambia consigliere e reclama l’assessore

Fazio sostituito da Salomi. Gli ex-democristiani fanno il punto della situazione e rinfrescano la memoria agli alleati della Cdl

Cambio nei banchi della maggioranza del consiglio comunale di Busto Arsizio. Il consigliere dell’Unione dei cristiani democratici Walter Fazio si è infatti dimesso. Il suo posto nella sala esagonale di palazzo Gilardoni sarà occupato da Enrico Salomi. Le dimissioni sono state ufficializzate e spiegatr alla stampa mercoledì pomeriggio nelle sede cittadina dell’Udc, dal suo segretario Giuseppe Zingale, che ha colto l’occasione per fare il punto sulla situazione politica e amministrativa della coalizione. E per rinfrescare la memoria agli alleati di governo. La verifica amministrativa richiesta nei mesi scorsi sta per scadere e l’Udc reclama un posto in giunta. «Non vogliamo un contentino – dice infatti Zingale – vogliamo la giusta dignità politica che il nostro partito merita e un forte riconoscimento». 
Si avvicina infatti giungo quando si dovranno tirare le fila e nel rimpasto di giunta l’Udc reclama un assessorato. Preferenze sulle deleghe? «La vocazione del nostro partito ci farebbe dire servizi soviali, ma Mazzucchelli sta lavorando benissimo e dunque siamo disponibili ad un confronto senza pregiudiziali». A giudicare chi ha lavorato bene o male, spetterà al Sindaco, spiega Zingale. Una cosa è certa. «Non sarà Salomi in questa legislatura il nostro assessore». E se da una parte il partito degli ex democristiani non vuole contentini (presidenze o vicepresidenze negli enti), dall’altra rimarrà inalterata la fedeltà alla coalizione di maggioranza. 
Con le dimissioni di Fazio, il consiglio comunale di Busto perde un moderato, estraneo ai toni della rissa politica, capace di fare da collante fra maggioranza e minoranza. «Il suo lavoro è stato prezioso così come il ruolo di cerniera che ha saputo svolgere  fra le forze politiche»  ha infatti detto Zingale. Fazio che per anni ha fatto il poliziotto, il vicequestore (anche a Busto dove poi ha scelto di vivere), nella sua vita si è trasferito nove volte e non a caso si definisce un "palestinese, senza radici". Laureato in giurisprudenza, ha ora ricevuto dal Consiglio superiore della magistratura la proposta di diventare giudice onorario del tribunale di Busto. Si tratta di una carica, non ancora ufficiale, ma incompatibile con qualsiasi ruolo politico e amministrativo. «Vado a lavorare sempre per la collettività, seppure in un altro campo» ha aggiunto.
Il suo posto sarà occupato da Enrico Salomi, primo della lista dei non eletti. Trentatreenne, sposato e con due figli, del nuovo consigliere è noto l’impegno sociale e nello sport. Oltre a quello politico che lo ha visto in passato ricoprire la carica di vicepresidente nazionale del Movimento giovani. Oggi è membro della segreteria provinciale e portavoce di quella cittadina. Di questo primo incarico amministrativo si dice emozionato: «domani entrerò a far parte delle istituzioni». 


 

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Pubblicato il 07 Maggio 2003
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