Passa in commissione sanità il progetto di legge sulla cremazione

La dispersione delle ceneri può essere effettuata anche in mare, nei laghi o nei fiumi, purchè avvenga lontano dalle coste

In Lombardia sarà possibile cremare il corpo dei defunti e le ceneri potranno essere successivamente disperse all’interno dei cimiteri o in luoghi privati. A stabilirlo è il progetto di legge approvato oggi (30 ottobre) a maggioranza in Commissione Sanità, con l’astensione dei gruppi di opposizione. Qualora il defunto abbia manifestato in vita la volontà di far disperdere le proprie ceneri, queste, dopo essere state riposte in un’urna sigillata recante i dati anagrafici, verranno affidate ai familiari. Sarà quindi compito loro, o dell’esecutore testamentario, provvedere alla dispersione delle ceneri, che potranno essere depositate in un cinerario comune, oppure disperse in aree private all’aperto e solo previo consenso dei proprietari dell’area. La dispersione delle ceneri può essere effettuata anche in mare, nei laghi o nei fiumi, purchè avvenga lontano dalle coste. In ogni caso non sarà consentito disperdere le ceneri nei centri abitati. Il progetto di legge afferma il principio per cui deve essere favorito il prelievo di cornea a scopi di trapianto, anche nel caso in cui il decesso sia avvenuto presso il domicilio del defunto. Viene dato inoltre mandato alle Asl competenti di decidere se mantenere in caso di decesso il doppio accertamento del medico curante e del medico necroscopo, o individuare invece una figura unica procedendo così ad un solo accertamento. Tra le novità, va ricordato anche come la gestione e la manutenzione dei cimiteri potrà essere affidata indifferentemente a soggetti pubblici o privati, ma nel rispetto di regole precise e rigorose nell’espletamento del servizio. Il Comune, infine, previo parere dell’Asl e dell’Arpa, può autorizzare la costruzione e l’utilizzo dei cimiteri per animali d’affezione, la costruzione di cappelle private fuori dal cimitero e la tumulazione dei defunti in aree esterne al cimitero qualora sussistano giustificati motivi di speciali onoranze. Soddisfazione espressa dal presidente della Commissione Sanità Carlo Saffioti (FI), che evidenzia come il progetto di legge “contribuisce a conferire maggiore dignità al lavoro di coloro che sono impiegati nel settore dei servizi funebri e soprattutto, nel pieno rispetto delle dignità del defunto, evita alle famiglie di dover far fronte a complicazioni e lungaggini burocratiche nel dare sepoltura ai loro cari”. Il provvedimento deve passare ora all’esame del Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione.

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Pubblicato il 30 Ottobre 2003
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