Malpensafiere, spazio a Gallarate e Castellanza

La Margherita avverte: attenti alla concorrenza del nuovo polo fieristico Rho-Milano

Il consiglio comunale di Busto Arsizio dice si all’ingresso di Castellanza e Gallarate nella società di gestione di Malpensafiere. Nell’ultimo consiglio comunale è stata infatti approvata la modifica allo statuto che prevede un aumento di capitale per consentire ai nuovi enti di acquisire le loro quote societarie ed essere rappresentate nel consiglio di amministrazione che oggi è formato dal presidente della Camera di commercio Angelo Belloli, dal presidente della provincia Marco Reguzzoni e dal sindaco di Busto Luigi Rosa.
Il passaggio e la modifica non hanno mancato però di  suscitare alcune riflessione provenienti dai banchi dell’opposizione. Qual è la strategia per Malpensafiere alla luce dell’apertura nel 2005 del polo fieristico di Rho- MIlano di ben altre dimensioni? La domanda è arrivata da Valerio Mariani, capogruppo della Margherita, che reputa necessario fare sistema con il nuovo polo milanese. «Occorre ricavarsi una nicchia di mercato perché Malpensafiere non è in grado di competere con il nuovo polo – ha detto Mariani – eppure né la Camera di commercio di  Varese, né la provincia sono mai andate a sedersi al tavolo di coordinamento della nuova fiera stando a quanto riferito dall’assessore all’urbanistica di Rho». 
Insomma per il consigliere della Margherita Malpensafiere ha un indubbio vantaggio competitivo che si deve preservare creando una sinergia con la rete della nuova fiera. 
«Ricordo che il comune di Busto Arsizio partecipa solo alla società di gestione del polo e non alla proprietà che è della Camera di commercio, dunque non possiamo decidere – ha risposto Il presidente del consiglio Francesco Speroni, che ha puntato poi a ricondurre la questione ai due articoli da approvare. E anche dalla maggioranza è arrivato l’invito a ridimensionare la discussione. «Se altri due comuni hanno chiesto di entrare significa che il progetto funzione – ha detto il capogruppo della Lega Nord Luigi Anzini – la nuova fiera non farà morire la nostra piccola Malpensa». 
E alle accuse di svendere quello che rappresenta un patrimonio della città ha risposto Rosa. «Busto Arsizio passa dal 20 percento a poco meno del 18 – ha concluso – il valore aggiunto che porteranno altri comuni e, in futuro, altre realtà imprenditoriali vale di più e l’amministrazione comunale ha deciso di proseguire in questa direzione».
La modifica è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle opposizioni di centrosinistra e Rifondazione. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Novembre 2003
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