A Uto Ughi e Maria Fede Caproni i “sigilli longobardi”
Ieri sera a Milano la Festa dello Statuto: premiati i cittadini che hanno dato lustro alla regione
In una cornice solenne (serata di gala e concerto dell’Orchestra Verdi), si è svolta ieri sera la quinta edizione della Festa dello Statuto della Regione Lombardia, tradizionalmente dedicata alla celebrazione della società lombarda, dei suoi mestieri, del suo impegno e delle sue radici. Quest’anno sono stati consegnati 16 sigilli longobardi e 2 medaglie d’oro.
In particolare hanno ricevuto i sigilli longobardi (riproduzioni di un anello a sigillo ritrovato nella necropoli longobarda di Trezzo D’Adda) personalità note (Felice Gimondi, Mike Bongiorno, don Luigi Giussani, Natalia Aspesi), medici e ricercatori di fama internazionale (il neurologo Gian Vito Martino e l’oncologo Giorgio Parmiani), uomini e donne del mondo delle professioni e del lavoro (Marco Orombelli, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, l’imprenditore Carlo Giorgetti, Maria Fede Caproni di Taliedo, organizzatrice culturale, il giornalista sportivo Maurizio Mosca, il finanziere italo americano organizzatore del Colmbus Day Lawrence E. Auriana, l’ingegnere responsabile tecnico dell’Autodromo di Monza, Giorgio Beghella Bartoli) rappresentanti della vita artistica e teatrale (il violinista Uto Ughi e la regista e drammaturga Teresa Pomodoro). Il sigillo sarà consegnato anche al Generale Alberto Li Gobbi (medaglia d’oro al valor militare per meriti di guerra) e Nedo Fiano, quale testimone e vittima, allora diciottenne, della tragedia dei campi di sterminio nazisti. Le due Medaglie d’oro al Valor civile sono state consegnate al Comando Regione Carabinieri Lombardia, per i risultati conseguiti nella loro attività quotidiana e per la fiducia che da sempre l’Arma sa ispirare nei cittadini, e alla memoria di Annalena Tonelli, la missionaria laica assassinata in Somalia, nell’ospedale per tubercolotici che lei stessa gestiva.
"Lo spunto per questa cerimonia – ha detto il Presidente del Consiglio regionale Attilio Fontana – è dato dall’approvazione, nel 1971, dello Statuto regionale. Una ricorrenza che vuole essere l’occasione per ribadire la necessità di un rinnovamento dell’istituzione regionale. Non è perciò retorica, ma un gesto di grande e profonda sostanza, attribuire solennità al momento in cui l’istituzione porge il suo "grazie" ai cittadini che hanno rafforzato l’identità e le radici culturali e civili della propria terra". "La Festa dello Statuto – commenta Giuseppe Adamoli, Consigliere della Margherita e componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale – è soprattutto un modo per riflettere sui poteri e le funzioni del Consiglio regionale, un’istituzione che si trova in crisi d’identità. Non servono palliativi. Piuttosto è necessario rivedere l’architettura istituzionale di un’Assemblea, dove è rappresentata tutta la popolazione lombarda, e lo stesso Presidenzialismo, ridando spazio al confronto tra le forze politiche". La serata, si è svolta all’Auditorium di Milano in Largo Gustav Mahler. Si è aperta con gli interventi del Presidente del Consiglio regionale Attilio Fontana e del Presidente della Regione Roberto Formigoni, e si è chiusa con la Messa da requiem di Giuseppe Verdi, eseguita dell’Orchestra e dal Coro Sdal Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi diretti dal Maestro Romano Gandolfi.
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