Procreazione assistita: regole, non divieti!

Legge sulla fecondazione: martedì sera si discute a Villa Tovaglieri

Attenzione ERRATA CORRIGE L’incontro si terrà presso Villa Tovaglieri, Via Volta 11 e non presso il Museo del Tessile, come detto precedentemente. Ci scusiamo per il disguido.

La legge sulla fecondazione: un argomento scottante che ha provocato viva indignazione tra le forze di sinistra, intenzionate a rimediare a quella che non esistano a definire "una vergogna".
Presso la sede dei DS di Busto Arsizio è stata presentata ai giornalisti l’assemblea pubblica che si terrà martedì 30 marzo alle ore 21 presso Villa Tovaglieri in Via Volta 11, con il tema "Procreazione assistita: regole, non divieti!".
Come ribadito da Rosy Battaglia, i DS comprendono perfettamente la necessità di regolamentare un settore fino a ieri mantenuto nel Far West, con mamme-nonne, uteri in affitto, figli da padri defunti e quant’altro che facevano discutere e ponevano delicate questioni legali e morali. Tuttavia, le norme approvate dal Parlamento sono talmente repressive e violente nei confronti non solo delle donne ma delle coppie e della libertà individuale e collettiva, da dover necessariamente essere messe in discussione nel modo più deciso.
La legge sulla fecondazione, continua la responsabile provinciale delle donne DS Laura Prati, fa strame della laicità dello Stato, pone divieti assurdi ed incomprensibili, come quello di rifiutare l’impianto dell’embrione nel caso presenti gravi malformazioni o ancora quello della fecondazione da donatore esterno nel caso di coppie sterili, costringendo così al "turismo procreativo" all’estero.
Il segretario cittadino dei DS Alessandro Meazza rincara: questa legge interessa anche gli uomini, lo Stato aggredisce il privato delle coppie. «Ci è sembrato giusto tenere la riunione qui a Busto, dove la maggioranza di centrodestra si è espressa in Consiglio comunale per la tutela integrale dell’embrione». 
Purtroppo, emerge anche che questa legge ha diviso tanto a destra quanto a sinistra, con laici e cattolici dei due schieramenti su posizioni contrapposte e trasversali, e grave danno per l’unità interna dei due Poli su tematica di così ampia portata.
I DS estendono l’invito per martedì sera a tutti i cittadini, e soprattutto ad avvocati e medici, per creare un coordinamento di società civile contro questa contestatissima legge.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Marzo 2004
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