Impianto di depurazione al raddoppio. Servirà 100 mila abitanti

Intervento da 5 milioni di euro sostenuto da otto comuni, Provincia, Regione e Ministero. Lavori già cominciati, termineranno nel 2016

Oltre 5 milioni di euro per raddoppiare la capacità del depuratore di Origgio, la struttura di pulizia delle acque che serve otto comuni della zona, quattro in provincia di Varese, quattro in provincia di Como. L’intervento, i cui lavori sono iniziasti oggi, sarà reso possibile grazie ai contributi dei diversi comuni e della Provincia di Varese che sono riusciti a raccogliere circa la metà della cifra necessaria al raddoppio dell’impianto. L’altra metà dell’importo è stata messa a disposizione con un finanziamento da Regione e Ministero.

Il depuratore di Origgio, di proprietà del Consorzio volontario per il risanamento del Bozzentino, Bozzente e territori adiacenti (costituito dalla Provincia e dagli otto comuni interessati: Cislago, Gerenzano, Origgio, Uboldo, Carbonate, Locate Varesino, Mozzate, Turate), è gestito da Sogeiva e serve oggi un bacino di 50 mila abitanti.
"Negli anni ’80 quando si decise di costruire questo impianto, erano previste due linee di depurazione – ha spiegato all’inaugurazione dei lavori Carlo Di Pietro, presidente del Consorzio -, ma vennero improvvisamente a mancare i soldi e venne completata solo un linea. Negli ultimi anni ci siamo spesso trovati con l’acqua alla gola, con la necessità di avere un impianto più grande". 
Oggi vengono accolti dall’impianto 20-25 mila metri cubi di liquami al giorno e vengono prodotti ogni mese 150 mila chili di fango che altrimenti finirebbero nel torrente Bozzente e che, invece, vengono smaltiti in appositi impianti.

"Finalmente siamo riusciti a coinvolgere tutti gli Enti pubblici a favore dell’ambiente – prosegue il presidente -. La seconda linea dovrebbe entrare in funzione tra pochi mesi, mentre altri ampliamenti e modifiche sono in programma fino al 2016. Il tutto per poter servire un bacino di utenza di 100 mila abitanti, ovvero tutti i comuni interessati e tutte le attività produttive del territorio".

"E’ un’ottima soluzione per il territorio – ha commentato il sindaco di Origgio, Mario Ceriani -. Per esigenze maggiori occorrono maggiori impianti. Era necessario". "L’acqua in futuro sarà sempre più una necessità, bisogna salvagurdarla – ha spiegato l’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Pintus -. Ci avviamo verso un periodo in cui l’acqua andrà sempre più risparmiata e occorrono strumenti adeguati. Questo impianto è uno di quegli strumenti".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Aprile 2004
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