Laghi e fiumi navigabili, 19 milioni dalla Regione
Tra i progetti finanziati dal Pirellone anche la "via d'acqua" Locarno-Milano
Collegare tra loro i principali bacini lombardi per realizzare una rete fluviale navigabile capace di convogliare turismo nel bacino del Po. E’ questo l’obiettivo del finanziamento regionale che ha avuto oggi il via libera dalla giunta del Pirellone con l’approvazione del piano di investimenti 2004 – 2005 sulle infrastrutture di fiumi e laghi lombardi. In tutto ammonta a 19 milioni e 200 mila euro l’importo previsto per realizzare queste opere, tra cui figura anche l’oramai famosa Locarno-Milano. Si tratta di un collegamento per un totale di 135 chilometri; la tratta, che inizia nella città elvetica, sul lago Maggiore, fino a Sesto Calende, per proseguire poi nel Ticino e quindi, lungo il Naviglio Grande, arrivare a Milano.
Il progetto è stato negli ultimi anni al centro di numerosi dibattiti e incontri a livello sia regionale che internazionale, per sottolineare l’importanza di un collegamento a scopo turistico di questa portata. Un progetto Interreg III tra le due sponde italiane del Verbano e quella Svizzera darà inoltre la possibilità di navigare il primo tratto del Ticino entro il 2005.
Tra gli altri progetti figura la Lario – Adda Nord, per il collegamento con il Po: il primo intervento consiste nel rendere navigabile la tratta tra la diga di Olginate (Lc) e la sponda del Naviglio di Paderno (17 chilometri) e la Adda Sud: 50 chilometri, di cui 10 già navigabili. Su questa tratta occorre realizzare pontili di attracco per le navi turistiche e interventi di dragaggio nell’alveo. Sulla Po di Pavia, 42 chilometri: gli interventi previsti prevedono invece l’escavazione dell’alveo e la realizzazione di attracchi per imbarcazioni turistiche, oltre alla sistemazione dell’alveo al ponte della Becca.
Il finanziamento riguarda anche la Garda – Mantova – Po: dopo l’apertura del canale Mantova – Venezia, dal punto di vista turistico risulta interessante anche il collegamento tra la città virgiliana e il lago attraverso un percorso di circa 50 chilometri sul Mincio. Già nel piano regionale 2004 – 2005 sono previsti interventi di recupero per migliorare l’utilizzo della tratta, già navigabile, da Mantova alla foce del Mincio. In concreto gli interventi consistono nella manutenzione e nella riqualificazione di porti, pontili e approdi della navigazione pubblica di linea, nella realizzazione di nuove infrastrutture e nella sistemazione e dragaggio degli alvei.
Attualmente la navigazione turistica in Lombardia si svolge su una rete di 1.000 chilometri fra fiumi, laghi e canali, una rete che potrà però arrivare a 1.500 dopo gli interventi che saranno realizzati in esecuzione di questo piano.
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