Strage di Busto, perizia scientifica sulla scena del delitto

Il pubblico ministero Tiziano Masini sta valutando l'ipotesi della premeditazione per Roberto Guaia, l'uomo che ha ucciso a coltellate i due figli adolescenti

Durante l’interrogatorio ha affermato più volte che era intenzionato a uccidere anche il terzo figlio. Inoltre, sarebbe ipotizzabile la premeditazione per l’omicidio degli altri due figli. A suffragio o smentita di questa ipotesi, nei prossimi giorni, saranno effettuate le perizie scientifiche sulla scena del delitto.
Sono le ultime novità delle indagini, condotte dal pubblico ministero Tiziano Masini, sul caso del doppio omicidio di Busto Arsizio, avvenuto lo scorso giovedì quando il 41enne Roberto Guaia
ha ucciso a coltellate i due figli di 14 e 17 anni.

Secondo Masini sarebbe dunque ipotizzabile la premeditazione. Infatti, l’uomo avrebbe più volte dichiarato e confermato, durante i primi interrogatori, l’intenzione di uccidere anche il terzo figlio che, quella notte, ha invece dormito da uno zio. Inoltre, prima di agire, il padre potrebbe aver mandato intenzionalmente la figlia a prendere le sigarette per poter agire indisturbato sul figlio più piccolo. 
Ma per confermare o smentire tutto ciò sono state disposte perizie psichiatriche e scientifiche.

Nella giornata di sabato, Massimo Picozzi a cui è stata affidata la stesura della perizia psichiatrica, incontrerà Guaia alla presenza dell’avvocato e del pm. Picozzi avrà il compito non solo di stendere la perizia, ma di valutare il caso anche dal punto di vista criminologico, capire i retroscena, quale fosse lo spirito emotivo dell’uomo e valutare un eventuale, parziale o totale, incapacità di intendere e di volere.
Nei prossimi giorni, inoltre, sarà anche analizzata la scena del delitto da parte della polizia scientifica, l’appartamento al piano terra dell’edificio di via Monti. L’obiettivo, secondo il pm, sarebbe quello di verificare quanto detto dal Guaia, unico testimone dei fatti di quel giorno.

Nei giorni scorsi è stata effettuata anche l’autopsia sui corpi dei due giovani uccisi. Ma di ufficiale sui risultati degli esami non si sa ancora nulla. Intanto, il Guaia, dopo aver più volte dichiarato che «raggiungerà presto i suoi figli» è tenuto sotto stretta sorveglianza al carcere di Busto Arsizio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Aprile 2004
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