Passa la Finanziaria, via alla delocalizzazione

Soddisfazione tra i sindaci dei tre comuni interessati: Somma Lombardo, Lonate Pozzolo e Ferno

Delocalizzazione, ecco la svolta. Oggi, 11 novembre, in mattinata, si è tenuta in Senato la seduta per la discussione e la votazione della Legge Finanziaria sulla quale il Governo ha posto la fiducia. Al centro della votazione il maxi emendamento al disegno di legge che è stato presentato ieri sera a Palazzo Madama dal ministro dell’ Economia Giulio Tremonti, che ha contestualmente posto la fiducia sul testo. Dei due emendamenti proposti dal senatore di Forza Italia Antonio Tomassini, solo quello che prevede lo sblocco dei fondi per le delocalizzazione nei comuni intorno a Malpensa è passato, mentre per quanto riguarda il trasferimenti dei fondi per i servizi erogati dai comuni del sedime aeroportuale se ne parlerà un’altra volta. Ovvia la soddisfazione del promotore degli emendamenti insieme al senatore leghista Luigi Perruzzotti: «Con la Finanziaria 2006, saranno destinati fondi alla delocalizzazione dei centri abitati dei comuni, o frazioni di essi, situati nella zona aeroportuale di Malpensa 2000. Oltre agli immobili, abitati da almeno cinque anni, dunque, la previsione sarà estesa anche a quelli acquistati ad uso residenziale purchè "concessionati" prima del 17 aprile 1999 e ricadenti in zona A segnalata dalla legge regionale 10 del 1999, nei limiti di 400 metri dal perimetro del sedime aeroportuale – ha spiegato Tomassini, presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama -. Il mio emendamento rappresenta una misura importante per il nostro territorio e, in particolare, per quei comuni interessati da fenomeni di inquinamento acustico e atmosferico che vanno oltre i normali livelli definiti dalla normativa vigente in materia».

I sindaci dei tre Comuni interessati non possono che confermare la soddisfazione per un provvedimento atteso da tempo da tante famiglie (una trentina a Ferno, circa 150-200 a Lonate Pozzolo, circa 180 a case Nuove di Somma Lombardo). In pratica le famiglie rimaste escluse dalla delocalizzazione per i vincoli imposti dalla legge D’Alema del 1999 potranno ora approfittare del nuovo bando.

«Si conclude un lungo cammino – dice Claudia Colombo, primo cittadino di Ferno -. La Finanziaria si interessa finalmente alla situazione dei nostri cittadini, dando propulsione ad una situazione rimasta in sospeso per troppo tempo, ci permette di non perdere un ulteriore treno. Ora potremo riqualificare aree nelle quali prima non potevamo fare nulla. Non è finita qui, però: aspettiamo ancora la nomina della commissione Malpensa, che stando alla legge 10 dovrebbe dare una spinta decisiva al territorio. Per ora lo scalo è una zavorra, aspettiamo che diventi un’opportunità». «Un grande ringraziamento ai politici locali che si sono interessati – dice Piergiulio Gelosa, sindaco di Lonate Pozzolo -, Boni, Perruzzotti e Tommassini in primis. I problemi derivanti dalla mancata delocalizzazione sono sotto gli occhi di tutti. Si rilancia il territorio, evitando che si sommino i disagi ai disagi, l’inquinamento all’abbandono e alla poca sicurezza. Ripartiamo da qui, dal disagio di questi anni sapremo trarre la forza per sviluppare i nostri comuni. Malpensa fino ad ora è stata un costo, ora ci sarà finalmente una ricaduta economica positiva. Resta un po’ di amaro in bocca per il mancato trasferimento dei soldi spesi per i servizi forniti all’aeroporto: aspettiamo e vediamo. Infine un grazie ai cittadini: da altre parti si manifesta e si boicotta, qua si protesta con grande civiltà, e si arriva ai risultati desiderati. Adesso non si perda tempo». 

Nella riunione dello scorso 10 novembre in Regione Lombardia, l’assessore Davide Boni ha assicurato che si muoverà prima possibile per indire il nuovo bando. La Finanziaria 2006 prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro per 15 anni per la delocalizzazione. «Una soddisfazione enorme – ha detto il sindaco di Somma Lombardo, Guido Colombo -, anche perché il testo dell’emendamento è stato dato al senatore Perruzzotti dal consiglio comunale di Somma Lombardo. Un successo per tutti noi. Abbiamo chiesto a Boni di accelerare i tempi per il bando, in modo da risolvere una situazione che va avanti da troppi anni».

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Pubblicato il 11 Novembre 2005
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