E’ stata approvata questa mattina all’unanimità dalla Commissione consiliare Affari istituzionali, presieduta da Paolo Valentini (FI), la richiesta di referendum relativo alle modifiche alla parte II della Costituzione (ordinamento della Repubblica, devolution e poteri delle Regioni, Corte costituzionale). Votata anche la richiesta di iscrizione urgente all’ordine del giorno del Consiglio, per cui l’Assemblea regionale discuterà il provvedimento nella seduta convocata per giovedì 1° dicembre (ore 14,30-20).

“La maggioranza, convinta della bontà delle modifiche costituzionali – ha dichiarato il Presidente Valentini – ritiene la richiesta di referendum molto opportuna. Vi è, infatti, un’assoluta disinformazione attorno a questi temi per cui per far conoscere nei dettagli il provvedimento, così come previsto dalla Costituzione, abbiamo ritenuto utile ricorrere a una consultazione popolare. Sono certo che i cittadini lombardi sapranno valutare in maniera favorevole i contenuti delle riforme che costituiscono una delle colonne portanti del governo di centrodestra”.

 

Iter istituzionale

Se il provvedimento venisse approvato giovedì in Consiglio regionale verrebbe trasmesso a tutti i Consigli regionali italiani. Per essere sottoposto all’esame della Cassazione occorre, infatti, che entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge costituzionale (pubblicazione avvenuta il 18 novembre) almeno 5 Consigli regionali approvino la richiesta.

La Cassazione ha 30 giorni di tempo per vagliare l’ammissibilità del quesito referendario. Entro 60 giorni dalla comunicazione dell’ordinanza di ammissibilità il Presidente della Repubblica, con decreto, su deliberazione del Consiglio dei ministri, indice il referendum.