«Altro che d-istruzione, noi vogliamo valorizzare la scuola pubblica»
L'assessore Torricelli replica alle accuse mosse dalla Lega. Trasporti, buono pasto, diritto allo studio ed edilizia scolastica: le scelte non penalizzano
La Lega lo ha definito l’assessore alla D-istruzione. Ma Bruno Torricelli non ci sta a passare come il rovina scuola. Così pubblicamante ha ribattuto punto su punto alle accuse mosse dal Carroccio: «Innanzitutto non è assolutamente vero che viene smantellato il servizio trasporto. Abbiamo solo verificato che i costi erano spropositati ( 1622 euro a bambino) e stiamo cercando la possibilità di stipulare un altro tipo di contratto meno oneroso. Noi abbiamo 54 bambini che usufruiscono del trasporto e che pagano, a seconda delle distanze, 105 e 125 euro all’anno. I privati coprono, quindi, meno del 10%. Noi riteniamo che si possa ottenere servizi più convenienti: quando avremo quantificato la spesa la inseriremo a bilancio con una variazione. Smetisco categoricamente, infine, che venga sciolto l’accordo con l’Agesp per il trasporto agli istituti superiori dei nostri studenti».
Ugualmente ingiustificate sono, per Torricelli, le accuse in merito al buono pasto: «È vero che ci sarà un lieve aumento ( l’appalto appena concluso è stato stipulato nuovamente con la Sodehxo che ha imposto un incrementodi 0,04 euro) ma è anche vero che la decisione di non sobbarcarci il mutuo per allestire il centro cucine, che partirà a settembre, ha modificato la politica in materia. A sostenere le spese sarà la stessa ditta appaltatrice che spalmerà i costi sui pasti che erogherà: da qui l’aumento di 0,5 euro che intendiamo, però, accollarci per il prossimo anno e, probabilmente, anche per il futuro».
Sul diritto allo studio l’assessore nega che ci siano in previsione dei tagli: «Noi manteniamo il contributo ma, in accordo con i due dirigenti, lo destineremo a risolvere tutti quei problemi impellenti che la scuola, dopo i profondi tagli previsti dalla Finanziaria, sono costrette ad affrontare. Si parla non più di carta delle fotocopie, ma di carta igienica….».
La questione dell’edilizia scolastica, infine, dà il destro all’assessore per bocciare la politica sostenuta dalla precedente giunta: «Com’è pensabile unificare il polo? Ci sono 532 alunni divisi in 26 classi di cui 15 elementari. Gli spazi sono esigui e poco dignitosi. Meglio, invece, recuperare anche la scuola elementare con una rivisiatazione e un abbellimento degli spazi».
Altro che "d-istruzione", l’assessore Torricelli vorrebbe ridare dignità ad aule, laboratorie, palestre, spazi comuni: «Ho sentito tante ipotesi per lo sfruttamente delle aule che si volevano abbandonare. Ma per noi è prioritario valorizzare, completare, adeguare la nostra scuola pubblica».
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