Calamità naturali e rischi ambientali: Regione e Ue più vicine
La visita dei commissari del Parlamento europeo è stata voluta per raccogliere informazioni sulle problematiche legate alle catastrofi naturali nella nostra regione
Gestione delle catastrofi naturali, rischio idrogeologico e emergenze ambientali: questi i temi di un incontro fra la Regione Lombardia e una delegazione delle Commissioni parlamentari Agricoltura, Ambiente e Sviluppo regionale del Parlamento europeo, che si è tenuto questa mattina nella sala Gonfalone del Palazzo Pirelli.
La visita dei commissari del Parlamento europeo è stata voluta per raccogliere informazioni sulle problematiche legate alle catastrofi naturali nella nostra regione, per poter quindi fornire un migliore supporto alle politiche locali di contenimento e prevenzione.
Nell’introdurre i lavori, il Presidente del Consiglio regionale, Attilio Fontana, ha fatto riferimento alle caratteristiche del territorio lombardo “bello e delicato” e all’impegno finanziario e organizzativo della Regione, cui ci si augura corrisponda un sempre maggiore sostegno europeo.
Il Presidente Fontana ha poi ricordato che la Lombardia è stata una delle prime regioni europee a dotarsi di stazioni satellitari permanenti (sono 18) per il monitoraggio ambientale e idrogeologico ed ha menzionato alcuni strumenti per la programmazione e il coordinamento delle iniziative sul territorio. Citando la rete di protezione civile della Lombardia, “ di grande efficacia e del elevato valore tecnico e professionale”, Attilio Fontana ha poi sottolineato come queste importanti risorse siano state mobilitate sulla base del principio di sussidiarietà che ispira sempre più profondamente le politiche della Regione.
I lavori sono proseguiti con le relazioni degli assessori Massimo Buscemi (Polizia Locale, Prevenzione e Protezione Civile), Maurizio Bernardo (Reti e Servizi di pubblica utilità) e Davide Boni (Territorio e Urbanistica).
Il capo della delegazione europea, Jean Claude Fruteau, rispondendo al saluto del Presidente Fontana, ha affermato che “ Non esistono Parlamenti grandi e Parlamenti piccoli, perchè tutti i Parlamenti esprimono la volontà dei cittadini” ed ha menzionato le recenti risoluzioni europee sul rischio agricolo e sulle strategie forestali.
La difficoltà e l’impegno di conciliare le caratteristiche di una regione fortemente antropizzata, che produce un quinto del PIL della Nazione, con le esigenze ambientali e i condizionamenti di un territorio per più del 50% montano, sono state al centro dell’intervento del Vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Cipriano. La prima e più stringente emergenza ambientale in Lombardia è, per Cipriano, la qualità dell’aria, cui si aggiungono le criticità dovute alle modificazioni del clima e alla natura del territorio. Per affrontare queste situazioni, ha affermato il Vicepresidente Cipriano, bisogna ricordare, come recita quel proverbio diffuso tra i popoli indigeni dell’Africa e dell’America che ‘La terra non l’abbiamo avuta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli’.
Assolutamente appropriata, per il Vicepresidente del Consiglio regionale Enzo Lucchini, la logica di scambio e di trasferimento di informazioni con il Parlamento europeo. “Un ragionamento su base europea è attuale e necessario, sia in termini di risorse che di modelli di intervento – secondo Lucchini- anche per agire nella direzione, oggi cruciale, della prevenzione del rischio ambientale.”
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