Cordì: «Le primarie non sono solo ginnastica democratica»
Unaltralombradia chiama a raccolta partiti e società civile per la scelta del candidato sindaco
«Diamoci una mossa nella scelta di questo candidato» questo è lo sprone di Rocco Cordì (Unaltralombardia) indirizzato al centrosinistra. Un monito che è anche lo spunto per una serata di dibattito prevista per martedì sera al Collegio De Filippi di Varese (Sala Montini ore 21). Lo sprone di Cordì non è solo sul "chi" ma anche sul "come", cioè il metodo di scelta del candidato per la guida della città. «Su questa vicenda è sceso un silienzio assordante e il rischio che si corre è che la politica diventi autoreferenziale con una caduta di credibilità. Noi invece riaffermiamo il principio che tutte le forze del centrosinistra, comprese quelle della società civile, che stanno fuori dalle segreterie dei partiti, possano partecipare a questo percorso di scelta. Le varie anime del centrosinistra devono uscire alla luce del sole e per farlo occorre dargli un’occassione».
L’incontro di martedì sera potrebbe essere proprio l’occasione tanto agognata da Unaltralombardia. Infatti hanno aderito all’incontro quasi tutti i partiti del centrosinistra, compreso "il last minute" della Rosa nel pugno. Unica eccezione i diesse, che hanno declinato l’invito. «Fabrizio Mirabelli segretario cittadino dei diesse – continua Cordì – ha detto che serve una pausa di riflessione. Non ho nulla contro le pause di riflessione, ma francamente non capisco perché non si possa riflettere e allo stesso tempo partecipare ad una discussione che in questo momento è fondamentale per il centrosinistra. Io chiedo questa partecipazione non ai partiti, ma ai politici in quanto cittadini perché è ai cittadini che bisogna trasferire un’immagine della politica che sia credibile. Anche di fronte ad alcune differenze programmatiche, un confronto sulla visione delle città e sui problemi da affrontare farebbe bene a tutti».
Cordì insiste sul metodo, perché il nodo delle primarie sembra la vera riserva da sciogliere. «Le primarie non sono solo un esercizio di ginnastica democratica, ma hanno un portato sostanziale che è rischioso sottovalutare. Se oltre cinquemila persone si sono presentate alle ultime primarie vuol dire che c’è una domanda di partecipazione e di trasparenza tra la gente che rimane insoddisfatta. Abbiamo perso fin troppo tempo, e questo è un vantaggio regalato al centrodestra che puo’ occultare e far dimenticare agli elettori le vere ragioni della crisi politica dell’ex giunta di Varese. Se poi aggiungiamo le crisi di Busto Arsizio e Gallarate il quadro politico si chiarisce meglio. Unaltralombardia crede in un percorso di partecipazione e condivisione e se qualcuno ha un metodo altrettanto valido e trasparente quanto le primarie si faccia avanti, perché noi non abbiamo posizioni pregiudiziali».
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
flyman su Quarant’anni di Lega e quelle scritte nel paese del “Capo“
Alberto Gelosia su Esplosione in una centrale idroelettrica di Suviana, quattro morti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.