Disordini in Afghanistan, fuoco contro i militari della Ugo Mara
Attaccato il comando italiano nel corso di una manifestazione contro le vignette islamiche
Prima i sassi, poi i colpi di kalasnikov. I militari del corpo di intervento comando della forza internazionale della Nato (Isaf), di stanza a Kabul sono stati al centro della manifestazione che ha infiammato oggi le vie della capitale afghana. I militari impiegati a Kabul sono partiti dalla caserma Ugo Mara quando venne deciso l’impiego di forze Nato in Afghanistan per mantenere l’ordine in seguito all’occupazione anglo-americana.
Nessun ferito, dicono i portavoce della missione, ma «una della garitte del nostro comando è stata oggetto di fuoco – ha spiegato il portavoce Riccardo Cristoni al Corriere della Sera – . I militari italiani non hanno risposto al fuoco».
La manifestazione di protesta si è svolta nei pressi di Camp Vianini, la base del contingente italiano. I manifestanti erano poco più di 300. Solo ieri l’Italia ha ceduto il comando della missione alla Bulgaria.
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