Emergenze ambientali, incontro fra Regione e Parlamento europeo
Commissari europei in visita dai consiglieri regionali. Vari i temi affrontati, fra cui la qualità dell'aria
Visita dei commissari del Parlamento europeo al Consiglio regionale oggi venerdì 24 febbraio nella sala Gonfalone del Palazzo Pirelli. Gestione delle catastrofi naturali, rischio idrogeologico e emergenze ambientali: sono questi i temi affrontati fra i rappresentanti della Regione Lombardia e una delegazione delle Commissioni parlamentari Agricoltura, Ambiente e Sviluppo regionale del Parlamento europeo.
Scopo dell’incontro, raccogliere informazioni sulle problematiche legate alle catastrofi naturali nella nostra regione, per poter quindi fornire un supporto migliore alle politiche locali di contenimento e prevenzione.
Ad aprire i lavori, il presidente del Consiglio regionale, Attilio Fontana, che ha definito il territorio lombardo «bello e delicato» e ha parlato dell’ impegno finanziario e organizzativo della Regione, a cui «spero corrisponda un sempre maggiore sostegno europeo».
Fontana ha poi ricordato che la Lombardia è stata una delle prime regioni europee a dotarsi di stazioni satellitari permanenti – sono 18 – per il monitoraggio ambientale e idrogeologico e ha menzionato alcuni strumenti per la programmazione e il coordinamento delle iniziative sul territorio.
I lavori sono proseguiti con le relazioni degli assessori Massimo Buscemi (Polizia Locale, Prevenzione e Protezione Civile), Maurizio Bernardo (Reti e Servizi di pubblica utilità) e Davide Boni (Territorio e Urbanistica).
Il capo della delegazione europea, Jean Claude Fruteau ha affermato che «non esistono Parlamenti grandi e Parlamenti piccoli, perchè tutti i Parlamenti esprimono la volontà dei cittadini» ed ha ricordato le recenti risoluzioni europee sul rischio agricolo e sulle strategie forestali.
La difficoltà e l’impegno di conciliare le caratteristiche di una regione che produce un quinto del PIL della Nazione, con le esigenze ambientali e i condizionamenti di un territorio per più del 50 per cento montano, sono state al centro dell’intervento del vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Cipriano. «La prima emergenza ambientale in Lombardia è la qualità dell’aria, cui si aggiungono le criticità dovute alle modificazioni del clima e alla natura del territorio. Per affrontare queste situazione, bisogna ricordare, come recita quel proverbio diffuso tra i popoli indigeni dell’Africa e dell’America che ‘La terra non l’abbiamo avuta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli’».
Assolutamente appropriata, per il Vicepresidente del Consiglio regionale Enzo Lucchini, la logica di scambio e di trasferimento di informazioni con il Parlamento europeo. «Un ragionamento su base europea è attuale e necessario, sia in termini di risorse che di modelli di intervento, anche per agire nella direzione, oggi cruciale, della prevenzione del rischio ambientale».
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