Mercatini pubblici e mercatini privati

Tosap diverse per gli ambulanti e gli incassi finiscono ad una società privata. La Confesercenti insorge

Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo appreso che il Comune di Gavirate ha deliberato un regalo finanziario ad una agenzia privata che organizza alcuni mercatini nel medesimo Comune.

Siamo rimasti esterrefatti per questa scelta, illegittima sul piano legale e peggio ancora inopportuna sul piano economico e sindacale. 

L’Amministrazione Comunale ha deciso di applicare una tariffa di € 10,00 per il plateatico, contro i 13 € applicati agli ambulanti del mercato del venerdì, per tutti gli espositori che frequentano il mercatino della quarta domenica di ogni mese e i mercatini che nel corso dell’estate si svolgono sul lungo lago. 

Non solo, l’Amministrazione Comunale rinuncerà a questa entrata riconoscendo il totale degli incassi alla Pro Loco, sostenendo in proprio i costi per il servizio di Pubblica Sicurezza, smaltimento dei rifiuti e pulizia delle vie e piazze interessate. 

Comprendiamo il ruolo sociale delle Pro Loco, la necessità di sostenere le iniziative da queste organizzate, la cosa che ci fa specie che l’organizzatrice di tali mercatini è una società privata che oltre al plateatico (Tosap) incassa dagli espositori una quota di partecipazione. 

Ci domandiamo perché  si è voluto favorire un tipo di manifestazione, e gli organizzatori di questa, e agli ambulanti del mercato del venerdì, che in questi anni hanno garantito un servizio ai cittadini, contribuito al benessere del Paese, si continua a fargli pagare per intero le tasse Comunali senza fornire loro alcun servizio migliorativo.

Non solo, ma non è mai stato effettuato alcun intervento per riqualificare l’area mercato, i servizi offerti.

L’attivismo dell’Amministrazione Comunale verso i mercatini domenicali fa pari con l’immobilismo per il rilancio del commercio, sia su aree pubbliche che in sede fissa.

Alcuni anni or sono  fu presentato un progetto di Marketing Territoriale, furono stanziati alcune risorse in questa direzione, per il rifacimento delle facciate degli edifici, non ancora utilizzate, poiché sono unicamente usufruibili da privati. Ma non era un progetto di rilancio del commercio del Comune di Gavirate?

Pur tuttavia ci chiediamo: dove è finito questo progetto?

Si favorisce una agenzia privata, si prende atto della forte crisi del commercio Gaviratese senza assumere alcuna iniziativa, peggio ancora si sta avviando le procedure per autorizzare l’ampliamento del Centro Commerciale Campo dei Fiori, struttura che negli anni ha causato la vera crisi del commercio di vicinato.

Tutto questo senza consultare ed avviare un dialogo con le Associazioni di Categoria, per lo meno con la Confesercenti, che ricordiamo annovera tra i propri Soci un cospicuo numero di attività commerciali e turistiche di Gavirate.

Si decidono orari e deroghe alle aperture dei negozi senza consultare, come prevede la Legge,  tutte le Associazioni di Categoria.

Vista questa scelta sbagliata, che favorisce un parte delle attività organizzate nel Comune a discapito degli ambulanti e dei commercianti, ci riserviamo di valutare la opportunità di coinvolgere le Autorità Legali competenti.

Si pensa di rilanciare il commercio di vicinato, di rendere più attrattivo il Centro riportandolo ad essere il punto di riferimento per molti cittadini dei diversi Comuni rivieraschi, superare l’attuale desolazione di presenze, con sconti a qualche mercatino ed autorizzando l’ampliamento del Centro Commerciale Campo dei Fiori?

Complimenti vivissimi caro Sindaco!

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2006
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