PdCI: “Bisogna sbloccare la situazione nei Comuni dove si vota”
Il Comitato federale del Partito dei Comunisti Italiani esprime la propria preoccupazione per la situazione di stallo a quaranta giorni dal voto per le politiche
Riceviamo e pubblichiamo
Il Comitato federale del Partito dei Comunisti Italiani esprime la propria preoccupazione per la situazione di stallo che si è venuta a creare nei principali comuni della provincia in cui si va al voto amministrativo, per cui, quando mancano quaranta giorni dalle elezioni politiche del 9 aprile, fa fatica a partire una efficace iniziativa politica dell’Unione.
Nella definizioni dei progetti politici e della candidature a sindaco certe difficoltà sono fisiologiche, ma su tutto deve prevalere la capacità arrivare a candidature unitarie e condivise da tutti.
A Varese è presente una realtà ricca di fermenti sociali e culturali che guardano a sinistra e cercano rappresentatività politica, che da mesi hanno indicato le primarie come percorso più idoneo per permettere una campagna elettorale coinvolgente e partecipata. In questa prospettiva erano anche emerse diverse disponibilità di candidatura, e anche noi ci siamo riconosciuti in un nostro candidato naturale.
Ma le primarie richiedono un patto condiviso tra chi le promuove e i candidati, e se, questo patto non c’è, non si possono fare. E’ la situazione di stallo a cui facciamo riferimento, in cui i DS e la Margherita non hanno mai creduto alle primarie e hanno dilatato i tempi, in attesa che maturino condizioni diverse, legate a disponibilità che allo stato attuale non ci intravedono.
Resta però intatta la necessità di individuare una candidatura condivisa da tutti, che faccia proprio
un percorso partecipato che si fondi sulla volontà e la capacità di aprirsi a tutti i contributi, per non correre il rischio di perdere per strada un pezzo importante della sinistra democratica varesina e di dividere l’Unione
Anche a Gallarate occorre chiudere su un progetto e una candidatura condivisa, che, dopo tre legislature di infruttuose ricerche di rincorse al centro e di individuazione di figure dimostratesi incapaci di recare alcun valore aggiunto, devono dare senza alcuna ambiguità il senso di una forte discontinuità con le recenti giunte della Lega e di FI
Il Comitato federale del PdCI vuole scongiurare il pericolo che le difficoltà delle elezioni amministrative non consentano di mettere in campo tutte le risorse dell’Unione per le elezioni politiche
A fronte di una legge elettorale che favorisce le divisioni ed espropria ai cittadina la facoltà di scelta, occorre dare il senso dell’Unione.
A fronte di una campagna elettorale tutta mediatica e senza alcun rispetto delle regole, dobbiamo evitare i temi fasulli e propagandistici degli avversari, ma porre l’accento sui temi veri della vita
quotidiana, il lavoro, i servizi, l’ambiente, le prospettive per il futuro, la democrazia e la cultura.
Anche in provincia di Varese l’Unione deve sviluppare la sua azione politica su questi temi, con iniziative comuni che facciano capire il segno di diversità e di prospettiva che rappresenta.
In quest’ottica, abbiamo deciso di caratterizzare la nostra campagna elettorale anche come partito, con due iniziative provinciali centrate sui grandi temi della democrazia, con la partecipazione di Oliviero Diliberto e Armando Cossutta, capilista alla Camera e al Senato, e del lavoro, con la partecipazione Gianni Paglierini, secondo di lista nel collegio della Camera.
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