Svizzera e Italia unite dai sentieri di montagna grazie al Cai
Un progetto Inmterreg tra Ticino, Grigioni e Lombardia vedfe il club alpino luinese protagonista nella mappatura dei sentieri
Mappare l’intera rete dei sentieri alpini tra Italia e Svizzera per riunire grazie alla montagna i due stati. Questa la finalità del progetto Charta Itinerum, finanziato nell’ambito dell’Interreg IIIA, è partito e il protagonista sul versante italiano è il Cai Luino insieme a molte sezioni dell’Alto Varesotto. Grazie ai fondi europei di Interreg la Regione Lombardia, con il Cai, e i cantoni svizzeri del Ticino e del Grigioni, tramite l’Associazione degli escursionisti ticinesi hanno avviato la mappatura di tutti i sentieri che partono e si snodano dal versante italiano a quello svizzero seguendo tutto il bacino idrografico del san Gottardo, delle Alpi Retiche e delle Alpi Lepontine.
Questo progetto ha visto impegnate 23 sezioni del Club Alpino Italiano al fine di rilevare tramite GPS 2800 km di sentieri della Lombardia. Per quanto riguarda il Cai Luino la parte di lavoro è stata imponente. Ben 600 kilometri di sentieri sono stati individuati e riportati su carta. Da questo grande lavoro di mappatura è stata realizzata anche una cartografia di sfondo ,che a scopo divulgativo verrà anche pubblicata in un cofanetto di 9 carte 1:50.000.
La carta realizzata con il Progetto Interreg IIIA Italia-Svizzera Charta Itinerum, nel pieno rispetto dello spirito del Programma Comunitario, elimina i confini tra i due stati, e finalmente il territorio si ricompone nella sua configurazione naturale in cui anche dal punto di vista rappresentativo si ritrova l’unità della montagna nella sua fisicità e i sentieri tornano a fluire non condizionati dai confini. Ad accompagnare le carte, ci saranno tre guide interamente prodotte dai soci CAI che si sono dovuti cimentare con la penna invece che con gli scarponi.
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