Tanta gente per l’anteprima di «Notte prima degli esami» con Sarah Maestri

La serata non ha deluso chi ha sfidato il maltempo. Ieri sera al Teatro Sociale c’erano gli amici di sempre, i familiari e molti luinesi per l’anteprima del film «Notte prima degli esami» di Fausto Brizzi, con la presenza della luinese Sarah Maestri, co-protagonista nel film insieme a Cristiana Capotondi e Nicolas Vaporidis oltre ad un sorprendente Giorgio Faletti. Sarah è stata fotografata e applaudita varie volte dai suoi concittadini e l’emozione si è vista in più di un’occasione.

A presentarla al pubblico è stato Angelo Aschei che ne ha tessuto le lodi con tutta la sagacia del critico cinematografico. «In questo film, come ne " I cavalieri che fecero l’impresa" la sua recitazione è di una straordinaria intensità – ha detto Aschei – e meritava questo successo». L’attrice luinese ha ringraziato l’Ascom, che ha organizzato la serata con il rinfresco, e l’Eco del Varesotto oltre al resto della stampa e dei media presenti e che l’hanno sostenuta. Poco prima del film una bambina del pubblico ha consegnato un bel mazzo di fiori a Sarah. Subito dopo la visione del film, applaudito dagli spettatori, Aschei e Sarah Maestri hanno intrattenuto il pubblico con un dibattito. Il film, che racconta la storia di un gruppo di ragazzi e di un professore carogna nei fatali giorni dell’esame di maturità, resterà in programmazione a Luino fino al 6 marzo in modo da permettere a chi non è riuscito a godersi l’anteprima di poterlo gustare nei giorni seguenti.

«Spero che i luinesi e non solo vengano a vederlo – ha detto l’attrice – per portarlo qui ho dovuto strapparlo ad un’altro cinema ma sono felice di averlo fatto». Sarah compare nella pellicola in quasi tutta la storia come l’amica del cuore del protagonista cercando di strapparlo alle braccia della bella Capotondi senza successo. Per Sarah, però, non ci sono pause ed è già tornata oggi a Roma dove sta girando la fiction per Mediaset «La Freccia Nera» con Martina Stella, «L’ultimo bacio» e Riccardo Scamarcio, il bello di «Tre metri sopra il cielo» e «Romanzo Criminale».