Uniti per Gavirate critica la politica sociale

In una nota, il capogruppo Luini commenta gegativamente il bilancio presentato dalla giunta, soprattutto il capitolo relativo ai servizi sociali e all'asilo nido

Negativo il commento del gruppo consiliare “Uniti per Gavirate al bilancio presentato dalla giunta Paronelli.
In una nota, il capogruppo Lorena Luini ha dichiarato: « Sono sufficienti pochi dati per confermare il giudizio negativo che da tempo ormai si registra in Gavirate fra i cittadini e che noi più volte abbiamo stigmatizzato:

1)si gestisce l’ordinaria amministrazione con grande affanno – cito solo alcuni settori – servizi sociali – smaltimento rifiuti – acqua – sicurezza – viabilità;

2)non si sono previsti nuovi investimenti ed anche i vecchi non realizzati sono accantonati: si ripropone per l’ennesima volta la p.zza Matteotti – unico investimento di rilievo per il corrente anno

3)il carico dei cittadini è sempre più alto – il 75,50% del totale delle entrate – a fronte di servizi che registrano tagli (i servizi sociali passano dal 14,09 al 13,70 – la cultura dal 4,39 del 2004 al 2,27) mentre i contributi dallo Stato e dalla Regione scendono del 29%. 

4)i Revisori anche quest’anno affermano che l’equilibrio di bilancio è raggiunto grazie alla previsione di entrata relativa agli oneri di urbanizzazione ed al condono edilizio senza i quali la differenza sarebbe stata negativa (perciò si pareggia con entrate non certe)».

«I toni trionfalistici del Sindaco non sono supportati dai numeri di bilancio, in sostanza sono previste una serie di partite di giro, inframmezzate qua e là da tagli alla spesa. Tagli che non sono sinonimo di razionalizzazione delle spese e di oculatezza, tant’è che l’obiettivo di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse pubbliche – nel bilancio 2006 – si raggiunge nelle spese correnti, alla voce “interessi passivi” per €. 39.000,00 di cui €. 24.510,00 relativi ad una palestra (è forse fra i bisogni essenziali dei gaviratesi?) per la quale, dopo 4 anni dalla sottoscrizione del mutuo, non è neppure stato scavato un metro di terra. Ogni anno, dal 2002, (allora Vice Sindaco Paronelli) il Comune paga circa €. 45.000,00 per un’opera che è solo sulla carta – e però, contemporaneamente, la Maggioranza non è in grado, per mancanza di fondi, di gestire in proprio i servizi sociali»

 

Ed è proprio sul sociale che si fa più dura l’accusa alla giunta Paronelli: « sarebbe necessario che questa maggioranza prendesse atto dell’attuale momento di difficoltà sociale e si impegnasse a garantire una maggiore partecipazione pubblica nella lotta alle povertà e nella salvaguardia di anziani e famiglie. Sindaco e Maggioranza, anziché aiutare e rafforzare un importante settore come i servizi sociali (non vi è alcun incremento della spesa, anzi si scende dal 14,09 al 13,70 e in più si “passano di mano” i servizi) spende soldi per le scelte dettate dall’incompetenza pari all’arroganza di qualche Assessore (vedasi l’assunzione nel 2005 di personale ad es. per il settore ecologia per 106.000 euro che ha comportato l’1% di taglio sulla spesa per il personale sostenuta nel 2004). Un settore – quello dell’ecologia – che appare privilegiato – ma al contempo non prevede un piano per il monitoraggio ed il miglioramento della qualità di aria, acqua e più in generale del territorio, perfino la tutela del verde dei parchi è stata assegnata a due Associazioni di Gavirate».

 

«Dopo i servizi sociali alla Casa di Riposo, il nido ai privati – commenta con disapprovazione Lorena Luini – Davvero nelle pieghe di bilancio non c’era spazio per una soluzione diversa? Davvero dare in gestione ai privati una così importante parte dei servizi sociali gaviratesi era l’unica scelta possibile? Noi pensiamo di no. Accogliamo con soddisfazione l’adesione della Maggioranza alla nostra proposta di discutere un eventuale progetto di azienda municipalizzata per la gestione dei servizi alla persona e auguriamo che nel corso dell’anno si possa formalizzare un nuovo modo di “fare” servizio sociale.

Attendiamo con fiducia la convocazione della Commissione sociale, sarà la sede dove valutare l’autentica volontà di tutti a considerare fattivamente a nostra proposta».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2006
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