Basso chiama, Garzelli risponde

Il besanese della Liquigas si impone in una tappa al Giro del Lussemburgo e punta forte sul Tour de Suisse

Varese capitale del ciclismo, ancora una volta. Se il momento magico di Ivan Basso non accenna ad affievolirsi, come dimostra la vittoria alla cronoscalata del Mottarone di venerdì (con tempo record, strappato a Simoni), buone notizie arrivano anche da Stefano Garzelli.

Il portacolori della Liquigas si è messo in luce ieri sulle strade del Lussemburgo: nell’ultima tappa del Giro di quel paese, Garzelli ha colto la seconda vittoria stagionale imponendosi allo sprint sul portacolori di casa Kirchen (T-Mobile) e sull’olandese Sertijens (Rabobank). L’arrivo della frazione Mersch-Lussemburgo era posto al termine di un leggero strappo, condizione ideale per il besanese, da sempre molto rapido in volata.
«Vedendo l’altimetria della tappa – scrive Garzelli sul proprio sito internet – devo ammettere che un pensierino sul risultato pieno l’avevo fatto. Il problema era però gestire la corsa per giungere tutti insieme sotto lo strappo finale, cosa non facile visto i continui scatti e fughe di questi giorni. Sono contento anche perchè, in pratica, ho ricominciato come avevo finito ad inizio maggio, con una vittoria e questo mi dà molta fiducia e morale per le prossime corse».

Ora Garzelli è pronto per affrontare il Tour de Suisse, corsa alla quale è molto legato. Nel suo palmares figura infatti la vittoria in classifica generale nel 1998 e ben 4 successi di tappa tra lo stesso ’98 e il 2001. La gara in terra elvetica servirà anche come preparazione al Tour de France: dopo la delusione patita dalla Liquigas al Giro la squadra verde-blu punta forte sul nostro atleta per cogliere qualche soddisfazione sulle strade di Francia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Giugno 2006
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