Edilizia residenziale pubblica, consegnati 16 alloggi

16 famiglie hanno ricevuto le chiavi degli appartamenti di via I Maggio

 16 nuove abitazioni a canone sociale. Non la soluzione del problema casa, ma senza dubbio un intervento importante per arginare quella che è sempre di più un’emergenza. Oggi a Cavaria con Premezzo l’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Gianpietro Borghini, il presidente dell’Aler di Varese Giampietro Colombo, il direttore generale dell’Aler di Varese, Gaetano Campione, il sindaco di Cavaria con Premezzo, Ruggero Busellato, e  l’assessore ai Servizi Sociali di Cavaria con Premezzo Rita Chiaravalli, hanno consegnato le chiavi di 16 appartamenti di via I Maggio a Premezzo ad altrettanti futuri inquilini, iscritti al bando per l’assegnazione di abitazioni a canone sociale. 

 

Il progetto architettonico e strutturale, curato dall’architetto Giuseppe Pasolini di Varese, comprende 16 alloggi, una sala multiuso destinata al Comune e 22 autorimesse sotterranee in pieno centro della frazione del paese alle porte di Gallarate. I lavori sono partiti a fine marzo 2003 e terminati nello scorso aprile, per un costo complessivo di 1.921.219,55 euro, finanziato per 830.020,02 euro con contributo della Regione Lombardia e per 1.091.199,53 euro con i fondi propri dell’Aler di Varese. «Un risultato importante – ha detto Borghini -, grazie alla collaborazione tra Regione, Comune e Aler. In 9 anni a Cavaria abbiamo consegnato 54 abitazioni tra edilizia sovvenzionata e a canone limitato. Interventi simili sono utili sul piano socio culturale, ora la palla passa agli inquilini, che devono stabilire delle relazioni di buon vicinato tra di loro».

 

Soddisfatto anche il sindaco di Cavaria con Premezzo, Ruggero Busellato: «Il problema casa c’è, è indubbio – spiega il primo cittadino -. Noi abbiamo messo a disposizione i terreni, le domande che ad ogni bando vengono presentate sono tante, una cinquantina per volta. Con questo intervento riusciamo ad arginare l’emergenza, le difficoltà sono state notevoli, ma ora 16 famiglie hanno ricevuto le chiavi». Gli affitti delle abitazioni di via I Maggio saranno a canone sociale, gli inquilini pagheranno circa 150 euro al mese, con la possibilità di aumentare il canone se il reddito degli abitanti aumenterà. Ad aver ricevuto le chiavi sono 13 famiglie italiane e 5 extracomunitarie, che hanno aderito al bando del programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica.

 

Gli inquilini pagheranno l’affitto ad Aler Varese, proprietaria dello stabile: «La Regione sta elaborando il nuovo programma triennale per l’edilizia residenziale pubblica – spiega Giampietro Colombo, presidente di Aler Varese -. Si abbandonerà la politica dei bandi, per passare ai contratti determinati dalle singole situazioni territoriali. La necessità di nuove abitazioni c’è, la Lombardia ha stanziato 404 milioni per la politica abitativa: probabilmente non saranno sufficienti, per questo è necessario anche l’intervento dei sindaci. Aler fa grandi sforzi, investendo cifre importanti. A Varese le domande inevase sono circa 700, in tutta la Provincia circa 3500, molte delle quali per abitazioni a canone sociale. Noi stiamo ultimando numerosi antieri e altri ne apriremo, ci diamo da fare, ma serve l’aiuto di tutti».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Giugno 2006
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