Furto al battistero di Viggiù

I ladri hanno rimosso il fonte battesimale del '600 in pietra di Arzo

Pesava più di un quintale il fonte battesimale custodito nell’antico battistero di Viggiù. Eppure i ladri – perché per rimuovere l’opera sicuramente ha operato più di una persona – hanno potuto agire indisturbati nel corso della notte.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto questa mattina una volta avvertiti dal parroco, don Peppino, i ladri si sono introdotti all’interno del battistero forzando un piccolo cancelletto che dava su un cortile, protetto da una rete, tagliata per permettere il passaggio del fonte. La scultura sacra, di un’epoca compresa tra il 500 e il 600, era realizzata in “macchiavecchia di Arzo”, una pietra originaria di una cava in Svizzera, sembra dagli stessi scalpellini di Viggiù, artigiani specializzati nel taglio e nella lavorazione di pietre pregiate per le costruzioni. Secondo don Peppino i ladri hanno tentato di rubare anche alcune antiche colonne sistemate nei pressi del battistero, oltre ad una lapide. Si tratterebbe dunque di un furto su commissione, realizzato probabilmente da chi, oltre ad essere a conoscenza dell’opera custodita nel battistero, sapeva anche della possibilità di agire indisturbato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Giugno 2006
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