La nascita della Protezione Civile Italiana dopo quel terribile terremoto

Verrà presentato sabato 3 giugno ad Amor di Libro il volume “Se la terra trema” che ripercorre l’impegno di Giuseppe Zamberletti nella fondazione del corpo di volontari

Friuli, 6 maggio 1976, Irpinia, 23 novembre 1980. Due violenti terremoti, a distanza di pochi anni l’uno dall’altro, sconvolgono due regioni d’Italia facendo numerosi morti e causando ingenti danni materiali. L’esperienza sul campo, dapprima con molta improvvisazione e via via con sempre maggiore organizzazione, ha permesso la nascita in Italia di una efficiente rete di protezione civile, da tutti riconosciuta come una delle migliori al mondo. Uno degli artefici è stato l’on. Giuseppe Zamberletti, prima commissario straordinario e quindi alto commissario e ministro della protezione civile. Quell’esperienza è raccontata nel libro “Se la terra trema. Giuseppe Zamberletti a trent’anni dal Friuli racconta la nascita e lo sviluppo della Protezione civile italiana” della giornalista varesina Alma Pizzi che sarà presentato sabato 3 giugno alle ore 11.00 all’interno della manifestazione letteraria “Amor Il volume è in libreria per le edizioni del Sole 24 Ore ed ospita anche una serie di interviste ai protagonisti tra cui, per il Friuli, Ivano Benvenuti, sindaco di Gemona al tempo del terremoto, Antonio Martini, Consigliere comunale a Tolmezzo e assessore provinciale a Udine nel 1976, Gianfranco Moretton, attuale assessore regionale alla Protezione civile e Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, e Vittorino Meloni, direttore del Messaggero Veneto al tempo del terremoto.

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Pubblicato il 01 Giugno 2006
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