Monte Morone, storia, leggenda, tradizione
Sabato 10 giugno, dalle ore 16.30, l'esordio de l'"Accademia dei curiosi"
Un pomeriggio di primavera in un luogo ricco di storia, arte e tradizione: è questa la ricetta con cui la neonata associazione culturale l’Accademia dei curiosi ha deciso di presentarsi al pubblico. Sabato 10 giugno, infatti, i cancelli della proprietà di Monte Morone, a Malnate, si apriranno eccezionalmente per ospitare un evento di grande interesse dal titolo Monte Morone, storia, leggenda, tradizione, con il patrocinio del Comune di Malnate e della Provincia di Varese.
Grazie alla gentile collaborazione dei signori Malnati, proprietari del luogo, Monte Morone e la sua antica chiesetta offriranno all’Accademia dei curiosi lo scenario ideale per iniziare la propria attività animata dalla curiosità, intesa nel suo significato più nobile di stimolo alla conoscenza.
La scelta del luogo è stata d’obbligo: L’Accademia dei curiosi è nata infatti con l’intento di promuovere iniziative culturali che affrontino qualsiasi argomento che possa suscitare interesse, senza escludere nessuna disciplina, riservando un’attenzione particolare a Malnate e al suo territorio, come testimonia il logo stesso dell’associazione che rappresenta la cappelletta di San Rocco, uno dei monumenti più belli del paese. Monte Morone è parso quindi come il luogo più significativo da cui iniziare, particolarmente caro ai Malnatesi, sia per la forte devozione nei confronti della statua della Madonna della Cintola ospitata nel santuario, sia per la bellezza, artistica oltre che naturalistica, del paesaggio.
A rendere particolarmente affascinante il luogo è la sua stessa antichità: la chiesetta dedicata alla Vergine presente sulla sommità della collina infatti, da secoli oggetto di pellegrinaggi nel giorno dell’Annunciazione, ha origini antichissime: la torre campanaria è ciò che resta di una torre tardo romana mentre il nucleo originario della chiesa risale all’età longobarda. Di questo periodo è anche l’altare tuttora presente in chiesa, su cui si intravedono ancora gli affreschi originari. Le pareti del santuario sono affrescate e ospitano anche quattro tele che hanno suscitato particolare interesse per gli studiosi; una è stata attribuita a Tiziano o a un artista della sua scuola.
Bellissima è poi la cinquecentesca statua lignea della Madonna della Cintola, oggetto di una grande devozione che ha favorito il consolidarsi di tradizioni, come l’annuale pellegrinaggio nel giorno dell’Assunzione, e di leggende, come la credenza che dal pozzo di Monte Morone, protetto e benedetto dalla Madonna, provengano tutti i bambini nati a Malnate. La Madonna del santuario era infatti particolarmente venerata dalle donne gravide.
Di tutto questo e di molto altro si parlerà sabato 10 giugno. Alle 16.30 il prevosto di Malnate, don Francesco Corti, celebrerà la S. Messa nel prato antistante la chiesetta. Seguiranno una breve presentazione dell’Accademia dei Curiosi e gli interventi dedicati a Monte Morone. La prima relazione sarà dedicata alla geologia del luogo, di cui parlerà il dott. Massimiliano Naressi. Seguiranno gli interventi dedicati alla storia: il prof. Alfredo Lucioni terrà una relazione dal titolo Santa Maria di Monte Morone: una chiesa medievale del Seprio, mentre il prof. Emanuele Marcora proporrà il suo intervento dal titolo Monte Morone e il Seprio nell’Alto Medioevo: chiese, strade e fortezze. L’arch. Adriano Veronesi tratterà dell’arte e dell’architettura nel santuario della Madonna della Cintola e, infine, la signora Flora Malnati racconterà le leggende e le tradizioni nate intorno al luogo.
Tra una relazione e l’altra il poeta Renato Monetti reciterà delle liriche dialettali dedicate a Monte Morone.
Al termine degli interventi sarà offerto un aperitivo.
Per raggiungere il luogo il cancello della proprietà di Monte Morone, località Rovera di Malnate, sarà lasciato aperto a partire dalle ore 15.45. Per chi volesse sarà attivo un servizio navetta che dalla portineria porterà fino alla chiesetta sulla sommità.
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