Truffe alla sanità lombarda: in manette gli amministratori della Clinica San Carlo

Falsificavano cartelle cliniche e altre documentazioni per ottenere i rimborsi delle prestazioni sanitarie dalla Asl: la procura milanese, attraverso le indagini condotte dai Nas, ha scoperto cosi’ la truffa commessa ai danni del servizio sanitario nazionale da otto amministratori, dirigenti e medici della clinica San Carlo di Milano, una casa di cura privata accreditata con il SSNN.  Le indagini hanno accertato che gli amministratori della clinica, attraverso medici compiacenti avrebbero falsificato cartelle cliniche, schede di dimissione ospedaliera e altra documentazione per ottenere illecitamente dalla Asl milanese, e quindi dalla Regione Lombardia, rimborsi delle prestazioni per un importo (finora appurato) di oltre un milione di euro nell’arco del triennio 2003 – 2005.   Per ottenere i rimborsi, tra l’altro, pare effettuassero visite private che fatturavano anche al Servizio sanitario nazionale ottenendo così due volte il pagamento: uno da parte del paziente e uno da parte del servizio pubblico.

Per questo "giro" sono finite nel carcere milanese di San Vittore in tutto otto persone implicate nella vicenda: amministratori, consiglieri d’amministrazione, direttore sanitario e due medici. Oltre a loro, altri quattro medici e la responsabile dei Noc, Nuclei operativi di controllo della Asl Città di Milano sono stati iscritti nel registro degli indagati: le accuse vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del SSNN al falso in atto pubblico. Le ordinanze chieste dal pm Tiziana Siciliano, sono state firmate dal gip Luigi Varanelli.